Auch an der Kirche wurden erste Restaurationsarbeiten vorgenommen. Es war lange in Privatbesitz. Sai a cosa mi riferisco, ammettilo…. Come tu non hai capito me…. Quando mi avvio ad una azione verso il mio ambiente, non trovo il vuoto, ma un mondo vivo di persone, fatti, storia. Da un pezzo abbiamo capito che le emozioni hanno le loro buone ragioni, che la mente razionale non solo non sa cogliere, ma oltre una certa soglia, non riesce proprio a fermarle. Significa che le mie emozioni mi alleno fin da piccolo a sentirle, discriminarle, esserne consapevole, e soprattutto mi alleno a contenerle, filtrarle, trasformarle in energia che posso gestire, con la quale posso progettare gettare avanti me in un mondo esterno che include altri Io, altri Noi.
Per dirla proprio tutta, la nostra epoca sembra avere un rapporto proprio strano con le emozioni. Sul piano clinico questo azzeramento delle emozioni ha un nome preciso: E mancano parole che esprimono affetti ed emozioni. Voglia di raccontarsi La generazione emo ha i suoi strumenti per esprimersi. Il corpo innanzitutto, dicevamo, con la sua ritrovata esasperata? Attivazioni anche viscerali, ma molto emozionate. Per capire le emozioni ci vuole coraggio.
Le parole per dirlo Parole con la P maiuscola: Ecco la prima lezione. Dal campo del biologico, degli istinti, delle pulsioni, al territorio del sociale, delle relazioni, dei valori. Facciamo una prova, adesso, qui. Quali piccoli o grandi contrasti ho vissuto oggi? Come la ho manifestata, o nascosta? Ce ne sono alcune che mi accorgo di non aver mai sperimentato? E a questo piccolo elenco di parole per dirlo e di domande, cosa posso aggiungere di proprio mio? Gli spazi, i tempi, i rituali Benedette emozioni, come sono delicate, ed esigenti! Uno spazio calmo, senza troppi stimoli.
Ha bisogno di situazioni e momenti, di rituali, quasi, di celebrazioni. O al contrario mentre fingiamo di voler ascoltare voi e invece vi rovesciamo addosso come un torrente le nostre, di emozioni, senza spazi di punteggiatura per il dialogo. E i rituali, dicevamo: Ci siamo posti un obbiettivo, sicuramente non semplice: I giovani che esprimono disagio, malessere, che abusano di alcool, di sostanze stupefacenti, che si comportano in modo violento e autolesionista, soffrono?
Forse questi ragazzi sono psicologicamente anestetizzati, quindi non sentono. Permetteteci una parentesi etimologica, prendiamo in esame due parole. Star bene o essere sani non significa, come forse molti credono non soffrire, non essere mai tristi. Significa invece sentire le emozioni, i sentimenti, in maniera adeguata alle circostanze e la sofferenza, il dolore e la morte, sono elementi essenziali della vita.
Non sente la sua e non comprende quella degli altri. Ci chiediamo se la crisi dei valori appartenga ai giovani o al mondo degli adulti e se, di conseguenza, si rifletta sui primi.
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Ci chiediamo cosa provano, quali sentimenti vivono coloro che sono a contatto con i ragazzi, che lavorano con essi o che sono loro legati affettivamente: Ines Scarlino, pianista, insegnante al Pollini, con uno stuolo di allievi diplomati affermati nel mondo musicale. E si pensa subito a Giovanni Bottesini.
Cecilia di Portogruaro suonando al concerto di fine corso degli studenti, in veste di solista. Ha frequentato le Masterclass dei Contrabbassisti: Qui vivevano le genti che diedero origine alla Cultura di Golasecca. Le bellezze naturali offerte da questa zona sono stupende: Nel paese sono continuamente organizzati tanti simpatici eventi teatrali, musicali, cinematografici e anche le classiche sagre gastronomiche.
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Ma come Medusa sugli umani, hai pietrificato la mia mente ed ora, come un sasso tagliente, ti ci sei conficcato e non riesco a scagliarti via…. Forse mi chiedi come io faccia. Sempre meglio un amore bizzarro che nessun amore. Anche nel caso in cui i coniugi pensano di comportarsi sempre e solo spontaneamente, essi hanno comunque stabilito tacitamente la regola di seguire un certo comportamento. Ciascuna regola stabilita dalla coppia definisce un certo tipo di relazione: Come in ogni lotta per il potere sono usate minacce, chiusure, sabotaggi, resistenza passiva, e se i due partner comunicassero con messaggi a un solo livello, non si verrebbero a creare dei conflitti in serie.
Non smettere mai di credere in te stessa e nei tuoi sogni. Non smettere mai di cercare, tu realizzerai sempre ogni cosa ti metterai in testa. Non aver paura di tentare. Non aver paura di cadere. E se capitasse, levati la polvere di dosso, rialzati e prova ancora! Ti voglio offrire almeno qualche fiore. Un uomo ha gli anni che si sente, una donna quelli che dimostra. Le immagini, che scorrono sul soffitto, si fondono perfettamente con i bassorilievi bergonziani, in un rapporto dialettico di integrazione vs contrasto molto evidente.
Innanzi tutto gli occhi. Anche se nella maggior parte dei casi non serve avere una bellezza canonica per conquistare. Non conoscendosi prima, credono. Ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoi. Li stupirebbe molto sapere. Non ancora del tutto pronto. Vi furono segni, segnali,. Forse tre anni fa. Qualcosa fu perduto e qualcosa raccolto.
Vi furono maniglie e campanelli. Valigie accostate nel deposito bagagli. Una notte, forse, lo stesso sogno,. Inutile dire che la giovane si converte completamente al crimine. Oggi il mio mondo ha una strana forma. Forse mi sbaglio ancora. Home Su di me… RSS. Senza categoria — Lascia un commento.
Welcome to Zuid-Limburg Filed under: I Romani hanno edificato terme a Heerlen, che oggi possono essere visitate nel Thermenmuseum. Viene costruita la Torre del Castello; Rode viene ceduto alla Prussia ; Una terra tutta da scoprire ed esplorare…. Arte , Cultura , Viaggi e vacanze — Lascia un commento. Crypt and church The crypt and the choir and chancel above have a cloverleaf pattern. Senza categoria — 1 commento. Emozioni, bisogni, scelte Filed under: Psicologia del quotidiano — Rosella De Leonibus Partiamo dalle emozioni: Svago a Sesto Calende Le bellezze naturali offerte da questa zona sono stupende: Ma la ragione mi spinge, sussurra e mi dice parole maleve.
Quanto odiai il fratello, quanto lo volli sventrare, ma non ne ebbi la forza, non volli macchiarmi della sua stessa colpa. Ma forse, tu, o Enea dalle forti braccia, sei diverso: Amore senza dolore non ha vita. Un vecchio proverbio dice: Oppure, ci si rende particolarmente sgradevoli e poco attraenti, in modo da scoraggiare le avance del partner. Si preferisce guardare la televisione e giocare a carte piuttosto che conversare intimamente, essere spettatori piuttosto che a partecipare insieme a qualcosa.
Le regole sono essenzialmente di tre tipi: La ricerca di rassicurazione evoca il bisogno di sicurezza infantile e nuovamente un rapporto regressivo con le figure parentali interiorizzate ossia si cerca di ripetere il rapporto che avevano i nostri genitori tra loro. Sia in senso positivo, richiamando ad esempio continuamente una figura appartenente alla famiglia del passato, sia in senso negativo scaricando le colpe su un personaggio che ha avuto a che fare con la nostra educazione passata.
Non dimentichiamo che sottoposta alla prova della gravidanza la donna attraversa una crisi narcisistica, accompagnata da tutti i pericoli di regressione e squilibrio che la cosa comporta. La libido che prima era rivolta verso il marito diventa quasi una forma immaginaria di ammirazione narcisistica per se stessa ,dove il nascituro diventa il suo modo di rimanere aggrappata al reale.
Nella donna talvolta il ruolo materno e quello sessuale non si integrano ed essa tende a sopravvalutare il primo sopratutto a svantaggio del secondo. Dedicato a Simona Silligan, che oggi compie gli anni… he tu possa sempre trovare: Pam Brown Un uomo ha gli anni che si sente, una donna quelli che dimostra.
Compleanno , Simona Silligan. Uomo, il fascin… Digressione Filed under: Non conoscendosi prima, credono che non sia mai successo nulla fra loro. Ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoi dove da tempo potevano incrociarsi? Vorrei chiedere loro se non ricordano — una volta un faccia a faccia forse in una porta girevole? Non ancora del tutto pronto a mutarsi per loro in destino, li avvicinava, li allontanava, gli tagliava la strada e soffocando un risolino si scansava con un salto.
Vi furono segni, segnali, che importa se indecifrabili. Vi furono maniglie e campanelli in cui anzitempo un tocco si posava sopra un tocco. Una notte, forse, lo stesso sogno, subito confuso al risveglio. Amore , Arte , Cinema , eros , Follia — Lascia un commento.
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Greatest Stories Ever Told Batman. Bruciare nel vento… Filed under: Amore , eros — Lascia un commento. But we must be a little different to fall in love. Abbiamo sempre associato al nome di Kirke quello di Kalypso, non soltanto per la citata notizia di Tzetze. Diehl, in Pestalozza, cit. Dal paese dei Lotofagi in poi, si direbbe che il percorso di Odisseo sia segnato da questa ambivalenza della Grande Dea, cui egli deve ricongiungersi nel suo a- spetto di Penelope.
Colli, La sapienza greca, cit. In tal caso era la mente che veniva a trovarsi in un altro mondo. Le Ninfe, poi, amavano gli uomini per questo rapivano fanciulli e cavalieri e allevavano sovente i bambini. Ne sanno qualcosa profeti e poeti. La vicenda, molto intricata in apparenza, ma molto meno nella sua significazione mitica, 55 narra la storia di Zeus che insidia la Grande Dea nel regno di lei. Sui legami di Artemide con il mondo vegetale, cfr.
Bachofen, Il simbolismo funerario, cit. Piangendo la morte del bel Kanobo, le lacrime di Helena fanno sorge- re dal terreno lo Helenion, pianta miracolosa contro i mor- si dei serpenti. Artemide ed Helena hanno in comune anche il cervo; 64 entrambe erano signore delle piante e delle fiere. Themis, Nemesi, E- rinni. Robinson Director, Leiden, E. Plutarco, De defectu oraculorum, D — B. Secondo Callimaco, 71 quando Leto si trovava in Delo per il suo difficile parto, i cigni le volavano intorno. Un altro mito la vuole nata tra gli Iperborei, un popolo leggendario del quale parleremo poi, presso il quale torna Apollo nel periodo invernale.
In tale mito ella si era manifestata come lupa. Artemide, accanitissima vergine, aveva una particolare propensione 71 Inno a Delo, Anche nella luna appare Artemide, come Selene o come Hekate: Suoi a- nimali sono anche i cervi e gli orsi: Ad Artemide, come a una Grande Dea, non mancava un lato oscuro e mortifero: Apollonio Rhodio Argonautiche, IV, sgg. In questa vicenda di acque, al tempo stesso fecondatrici e schive, possenti e umbratili, effuse e sotterranee, si avverte il rinvio al mistero della Grande Dea, eternamente amata ed eternamente vergine: Alle Ninfe delle fonti e dei ruscelli rispondono gli algosi Dei dei fiumi.
Fu presso la sua polla, infat- ti, secondo una delle tante versioni del famoso ratto, che Persefone fu trascinata agli Inferi. Intuizione dionisiaca, questa, come vedremo tra breve. Il pensiero mitico tuttavia non si arresta a questi interro- gativi della specie: In questo capitolo intendiamo proporne tre che ci sembrano assumere valore archetipico nella nostra cultura. Gilgamesh, figlio della dea Ninsun e del re-sacerdote Lugalbanda, era per molti aspetti un superuomo: La sua iniziazione allo stato umano pro- segue allora grazie alla prostituta che gli offre il pane e il vino e gli fa indossare le vesti; sino a quel momento Enki- du aveva vissuto nudo, cibandosi di erbe e di latte.
Nel corso di queste imprese, mentre Gilgamesh pronuncia la sua requisitoria contro Inanna cfr. IV dopo tremende avventure. Il vecchio propone infine a Gilgamesh una prova: Qui il racconto introduce un tema antico e diffuso: A Gilgamesh non resta che tornare a Uruk, compiere le imprese che renderanno glorioso il suo regno, e poi morire come tutti. Soltanto il ricordo e la gloria reste- ranno immortali. Le plongeon cosmogonique, R. La via di salvezza offerta dal Dionisismo consiste in questo: Il simbolismo del- la caverna si collega infatti a significati al tempo stesso sotterranei, cosmici, umidi, e, per analogia, anche funerari; Dionyso divide la caverna con Pan, ma anche con Persefo- ne e con le Ninfe, 18 e ha, come le Ninfe, ruolo funerario per eccellenza.
Athenagora, Pro Christianis, 20, e 32, 1, riporta per intero la vicenda. Zeus, come serpente, seduce la madre Rhea dalla qua- le nasce Persefone; a questa egli si congiunge nuovamente come ser- pente, per dare nascita a Dionyso. I, 4[B 34] e 4[B 35]. Dionyso, come dio che soffre, conosce molte vicissitudi- ni. Sul mito di Dionyso morto e rinato, vedi anche M. Clemente Alessan- drino, Protrettico, II, Detienne, La scrittura di Orfeo, cit. Questa apparteneva prima alla Notte Plu- tarco, De sera numinis vindicta, C, lo riferisce per negarlo ; uno scolio alle Pitiche di Pindaro indica anche Dionyso come predecessore di Apollo: Scholia vetera in Pindaris carmina, rec.
M Untersteiner, 29 sulla scorta di W. Eliade, il quale considera la follia della Baccanti che sbranano e divorano Pentheo come una fre- nesia di comunione con le forze vitali. Untersteiner, Le origini della tragedia e del tragico, Milano, Ci- salpino Goliardica, , pp. West, The Orphic Poems, cit.
Da lui nasce la Notte, che egli fa propria sposa e alla quale conferisce il dono oracolare, trasmettendole lo scettro del dominio; la Notte partorisce Urano e Gea, la prima coppia, e trasmette a Urano lo scettro. Da Kronos nasce Zeus, nascosto sotto la protezione dei Kureti. Ricordiamo soltanto la successione delle stirpi, per la quale rinviamo al Cap. Sono trascorsi, sin qui, cinque regni: Sotto il suo regno nasce anche la stirpe degli uomini attuali, se- condo il seguente mito.
Zeus, congiuntosi come serpente con Rhea, genera da questa Persefone; congiuntosi ancora come serpente con Persefone, genera da costei Dionyso. Sostiene Detienne Les chemins, ecc. II, Milano, Bompiani, , p. Il problema del tragico, come ha messo in luce M. Non si tratta, evidentemente, di connessioni, ma di un comune sostrato sociale dal quale emergono e nel quale si diffondono le religioni di salvezza mediterranee.
Un mondo quindi frutto di artifizio o anche artificiale: I due piani mitologici non si escludono; al contrario, si completano nel senso che il se- condo poggia necessariamente sul primo; vi sono, anzi, luoghi del mito dove le figure di Dionyso e di Hermes en- trano in contatto. LIMC, V, 1, p. Otto 55 deve ripetutamente constatare il temperamento poco aristocratico, anzi, il modo sovente plebeo di Hermes. Secondo Plutarco De defectu oraculorum, D Penelope. La stessa notizia in Erodoto, II, Egli sa proporre situazioni nuove a comune vantaggio, fuori da ogni schema moralistico: La vicenda era ben nota in Grecia.
Che Hermes fosse non soltanto ladro, ma, ovviamente, anche protet- tore dei ladri, lo dice espressamente Ipponatte: Hipponax, Testimonia et Fragmenta, ed. Degani, Leipzig, teub- ner, , p. Allo spirito ubiquitario di Hermes, i guardiani e i cani non piacevano: Argo era, del resto, il nome del cane di Odisseo, e un nome di cane in generale.
Il figlio di Her- mes, Autolico, un autentico lupo come dice il nome, non era da meno. Come dio del sonno, presiedeva al passaggio dalla veglia al sonno e dal sonno alla veglia. Anche questo riguarda i commerci, ma non soltanto. Otto, Gli Dei della Grecia, cit. Vernant, Hestia-Hermes, in op.
Hermes conduce anche le danze delle Ore e del- le Chariti, mentre le Muse cantano e Apollo suona la lyra. Nel fargli dono della verga, Apollo fu e- splicito: Egli sottolinea i legami di Hermes con la Notte, versione oscura e primordiale della Dea: Il passaggio dal mito al Razionalismo in Grecia. Ricondurvela significherebbe ridurla, rendendola unilaterale. Il mito teogonico non appartiene soltanto alla mitologia greca.
Al contrario, esso appartiene in forme diverse tanto alla mitologia mesopotamica quanto a quella hittita e feni- cia. Kramer, New York, ecc. Per i suoi rapporti con la mitologia greca di Esiodo, vedi U. Il frammento, nonostante la tormentata interpreta- zione della parte iniziale cfr. Colli stesso, in op. Damascio ne cita una attribuita a Hyeronimo ed 5 Cfr.
Eliade, Mythologies asiatiques, ecc. Questi prodotti della partenogenesi, nati senza rapporto di coppia, han- no abitualmente in Esiodo aspetti mostruosi. I figli nati da Urano sono detti Titani. La cosa, evidentemente, non deve valere per tutti, dati i nomi che abbiamo elencato: Per Urano fu la fine del regno, ma non della procreazione.
Dal suo san- gue schizzato sulla terra nacquero infatti le Erinni, i Gi- ganti e le Ninfe Meliadi. Di Urano, da quel momento, si parla ormai assai poco. Si apprende soltanto 16 che sua e di Gea era rimasta la capa- 16 Ivi, Zeus infatti non era ancora nato, e, secondo loro, Esiodo non era tipo da lasciarsi sfuggire cer- te sciocchezze. Esiodo non dice nulla sullo scontro tra Zeus e Kronos e sul modo nel quale il figlio prese il sopravvento sul padre.
Nulla dice anche per quanto riguarda la sorte di Kronos. Kronos, dopo queste vicende, non scompare: Tutti concordano nel far- ne il soggiorno dei virtuosi e degli eroi. Le Isole dei Beati erano decisamente favolose: Questi erano un popolo fantastico e lontanissimo, forse di- scendente dai Titani, associato al culto di Artemide e di Apollo. Narra dunque Esiodo 24 che ai tempi in cui regnava Kro- nos fu creata una stirpe di uomini che non conosceva fati- ca, miseria e vecchiaia; essi giungevamo nel pieno vigore al termine dei propri giorni e morivano dolcemente nel sonno.
Questa stirpe, la stirpe aurea, scom- parve, e ad essa succedette la stirpe argentea. Dopo di loro fu la stirpe degli eroi o semidei, che prece- de la nostra attuale. Venne finalmente il nostro turno e fu la stirpe di ferro, angosciata dalla miseria, dalla fatica, dai malanni. Mele, Il commercio greco arcaico. Al suo cospetto il tempo di Kronos, privo di tensioni, diviene il luogo della pienezza, fuori dalle contraddizioni e dalle sofferenze della storia: Nel regno di Zeus tutto ha un posto, anche le forze sel- vagge impersonate dai figli di Urano: I doni degli Hypervorei, passando di po- polo in popolo, giungono a Delo: Callimaco, Inni, IV, sgg.
Untersteiner, La fisiolo- gia del mito, cit. Dubbio, questo, che attende ancora una risposta, e che se- guita a stimolare il divenire della storia nonostante il san- guinoso fallimento di tutte le soluzioni millenariste. A ogni buon conto la storia, per la limitatezza delle sue caratteri- stiche sublunari, tende a metamorfosare perentorie richie- ste di mutamenti qualitativi, in provvisori arrangiamenti sui mutamenti quantitativi. Su questo problema aperto chiudiamo i nostri sintetici contatti con la mitologia classica, per inseguire altrove altri aspetti del pensiero mitico.
Il pensiero mitico, infatti, non risolve alcun pro- blema: Si noti bene che la critica razionalista non si appunta sul pensiero mitico in generale: Il pensiero razionalista divide gli opposti e li giudica: Noi crediamo che si tratti di un particolare episodio, di una particolare svolta della sto- ria del pensiero avvenuta in Occidente, concomitante con il crearsi di una cultura egemone. Al termine di questa fase evolutiva il compromesso si risolve in dicotomia: Testimonianze e frammenti, a cura di M. Il Cristianesimo si presentava agli occhi della cultura el- lenistica sotto un duplice aspetto: La prima era di fondar- si su una normativa morale e precisa, ancorata a divieti e prescrizioni, e questo poteva fondarsi soltanto a partire dalla legge mosaica.
Esisteva dunque la convinzione che la rivelazione di Cri- sto fosse venuta a soppiantare la Legge. Gli Gnostici, che riprendono le fila del problema a questo punto del suo sviluppo, non possono che riprenderlo a partire dalle conclusioni del Razionali- smo. Si sottolinea in tal modo lo stato androgino come situazione originaria.
Per Virgilio il mito esiodeo contrasta con la convinzione di un possibile progresso ivi, p. The Nag Hammadi Library, cit. In altre parole Jung trova, nel mito gnostico, il modello sul quale esemplare il proprio schema di psiche nelle sue varie componenti e nel suo dinamismo in- trinseco. Sevrin, Louvain la Neuve, Bachelard, La psychanalyse du feu,Paris, Gallimard, , p. Culiano, Gnosticismo e pensiero moderno: La Gnosi, il volto oscuro della sto- ria, cit. Il Cristianesimo era nato come religione cittadina; nella campagne esso dovette lottare contro antichissimi e radicati culti delle acque, de- gli alberi, ecc.
Le Goff, Tempo della Chiesa, ecc. Bonnet, La terre des femmes et ses magies, Paris, Laffont, Le Goff, Il meraviglioso, ecc. Cocchiara, Il mondo alla rovescia, Torino, Boringhieri, , pp. Esso trascura quanto di propulsivo esiste nel pas- sato utopico: Per quanto segue, cfr.
Cocchiara, Il paese di Cuccagna, cit. I precedenti peraltro non mancano nello stesso mondo elle- nistico-romano, e vanno ricercati nella letteratura satirica, ricca di umori popolari che sono ben avvertiti sulla natura ideologica del mito dotto; Cocchiara cita frammenti di Me- tagene e di Ferecrate nei quali sono presenti temi tipici del Paese di Cuccagna, associati, in Ferecrate, con la localiz- zazione infera.
Accedervi comporta prove ardue, come il passaggio tra montagne mobili pronte a richiudersi. Ferecrate, Minatori, in ec; Mutagene, Thuriopersi, in fa. Propp, Le radici storiche dei racconti di fate, Torino, Boringhie- ri, , p. Vedi anche le pp. Sui viaggi avventurosi verso il Paradiso come tema fiabe- sco, e sul Paese di Cuccagna come variante dello stesso tema, vedi A.
Graf, Miti, leggende e superstizioni del Medioevo, Milano, Mondatori, Navigatio Sancti Brandanti Abbatis, ed. Selmer, Notre Dame Un. Cocchiara 37 ha sottolineato la fusione di uomo, natura e animali nel Paese di Cuccagna. Sui legani ta Mil- lenarismo e Paese di Cuccagna, vedi anche J. Delumeau, La peur en occident, Paris, Fayard, , p. Cocchiara, Il mondo alla rovescia, cit. In particolare vedi a p. Acqua e albero, in questo senso, sono sempre legati, nei miti come nei culti della natura: Secon- do la leggenda narrata da ps.
Callisthenes, II, 41, in Ariani Anabasis, ecc. Callisthenis His- toria fabulosa, ecc. Hellenica Oxyrinchia, Oxford, Clarendon Press, s. Di solito questa riesce infatti al meno favorito dei concorrenti: Le prove non mancano, e hanno palese signi- ficato iniziatico. Accanto ad essa siede una fanciulla meravigliosa, oppure ella vi si ba- gna. La Grande Dea tutti soccorre, tutto concede, soddisfa il desiderio con- ferendo una situazione di pienezza senza decadimento.
Il Medioevo ha conosciuto infatti la lunga marcia di que- sti ultimi verso una progressiva affermazione, fenomeno che prende un definitivo slancio con i grandi mutamenti economico-sociali iniziati nel X secolo. Kamen, Il secolo di ferro, Bari, Laterza, Questa interpretazione non ha evidenze storiche a supporto; tuttavia Runeberg ha raccolto e coordinato una vasta mole di credenze folkloriche il cui interesse resta indipendente dalla conclu- sioni che ne trae. Diana con Herodiade guida la cavalcata del- le Streghe: Cocchiara, Il Paese di Cuccagna, cit.
Nota Mansel- li 73 che lo scontro tra la cultura del Razionalismo e quella 63 Ivi, pp. Un giorno analogo esisteva nelle Anthesterie, celebrate in onore di Dionyso. Markale, Petit dictionnaire de mythologie celtique, Paris, Entente, Le speranze tutte terrene dei ceti rurali, in lotta con la natura per la sopravvivenza, non potevano essere abbandonate in cambio delle beatitudini promesse dalla Chiesa, troppo lontane e impalpabili per avere il sopravvento. Sempre in maschera, si pretendeva persino di entrare in chiesa, e di ricevere le Ce- neri.
Pestalozza, Religione mediterranea, cit. Il Sabba dunque, come nota Delumeau cit. Grin, Medioevo e Rinascimento, Bari, Laterza, , p. I miti, al momento in cui vengono alla luce,, vengono alla luce come letteratura, e non esiste letteratura che possa ge- nerarsi fuori da influssi e modelli letterari. Rooth, Loki in Scandinavian Mytho- logy, Lund, , p. Stouff, Paris, Picard, Le due versioni diluiscono la vicenda della Fata in una lunga trama roman- zata di vicende belliche e dinastiche.
Man- giarotti nelle Edizioni Theoria, Roma, La Harf-Lancner, nel presentare la figura della Fata con i suoi possibili antecedenti nelle Ninfe del mondo greco- romano, sottolinea i due caratteri che definiscono la Fata tra i tanti possibili spiriti della natura: Il bagno possono pren- derlo, Naturalmente, anche negli stagni e nei laghi, come pure possono prendere domicilio in fondo al mare. Abbiamo visto inoltre che esse sono anche montane: Altri aspetti collegano le Fate alle antiche Ninfe delle acque: Uno dei protagonisti delle leggende melusiniane, il pastore gallese che trova la propria Fata nel lago di Llyn y Ffan Fach il lago di Van tenta di conquistarne i favori offrendole pane e formaggio: Le Fate hanno in comune con le Ninfe anche la cura che si prendono dei bambini: Nel suo studio su Paracelso cfr.
Improvvisamente gli viene sete e si dirige verso una fontana ove sente canta- re una voce angelica e scorge una bellissima dama. Dopo un primo incontro la donna, che si chiama Presina, si ac- comiata insieme a un suo valletto, ma il re, ormai invaghi- to, la insegue e scopre che ella conosce il suo nome.
Si stabilisce il matrimonio ma a una condizione: Si sposano e hanno tre gemelle, Melusina, Melior e Palestina. Il figlio di primo letto Mathaquas, avverte il padre che accorre e rompe i- navvertitamente il divieto. Le figlie crescono e una di esse, Melusina, istiga le so- relle alla vendetta: Presi- na le maledice: Critica a cura di F.
Le sorella hanno altre condanne dalle quali si svilupperanno vicende che tralasciamo. Anche lui trova una dama che lo conosce, presso una fontana. Insieme si recano un giorno nella foresta di Colombiers per cacciare un cin- ghiale meraviglioso del quale si favoleggia da tempo. Il cinghiale fugge inseguito dai due che restano separati dagli altri cacciatori. La luna splende chiara e il cavallo, senza la guida, va a suo piacimento. Gli promette poi di trarlo dai guai e di far- lo ricco e potente, a patto che lui la sposi e giuri di non tentare mai di vederla di sabato.
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A questo punto tralasciamo di addentrarci nel corpo del romanzo, per sottolineare soltanto alcuni punti. Questi pratica un foro nel- la porta della stanza della moglie e la scorge mentre pren- de un bagno trasformata in serpente; dopo di che si pente, tace, e liquida in malo modo il fratello. Raimondino, disperato, lascia il regno e si fa eremita; i suoi domini andranno divisi e i suoi discendenti avranno molti dolori, secondo la profezia che pronuncia Melusina allontanandosi. Jones, London and Melbourne, Dent, Ruggie- ro di Rousset passeggia solitario a cavallo; presso un fiume incontra una donna bellissima e preziosamente vestita.
Ruggiero perde quasi tutta la propria fortuna. Goffredo di Auxerre e Walter Map. Kindl, Melusina, il mito medievale della donna serpente, in AA. De oculis appertis post peccatum. Tuttavia mangia il cibo degli uomini e si dichiara buona cristiana. Un giorno un amico del giovane insinua che la don- na possa essere un demone; il giovane, insospettito, vuole convincere la moglie a parlare, minacciando la vita del fi- glio che ella ama moltissimo. La donna parla, ma per an- nunciare la propria partenza: Goffredo narra anche questo. Per Goffredo siamo in presenza del solito demone Ieza- bel ; discendenti di lei tuttavia ancora esistono nella locale aristocrazia.
Ralph di Cogge- shall, Chronicon Anglicanum, ed. Stevensons, London, Longman, , p. Questo processo culmina con la tra- sformazione del magico in trucco illusionista: Leggende che parlano di uomini e donne provenienti dal mare per unirsi con i mortali havmand e havfrue che conducono poi nel loro regno in fondo al ma- re, sono diffuse nella mitologia scandinava: Queste creature, che avevano inizialmente un volto amico, divengono poi spiriti maligni che non tol- lerano le funzioni religiose, esattamente come accade a molte protago- niste di tarde leggende melusiniane.
Spiandola, la vecchia scopre che la fan- ciulla, quando la messa inizia, prende un bagno in forma di drago, poi torna umana dopo aver strappato un mantello coi denti. Vivono per qualche tempo felici, poi, una notte, Edric, tor- nando dalla caccia, non trova la moglie; quando lei so- praggiunge le domanda furioso se sia stata trattenuta dalle amiche. Sul linguaggio misterioso delle Fate cfr. Dimock, London, Longmans, , p. In questo racconto compare qualcosa di diverso: Tra gli Ulati vi era un ricco fattore di nome Crundchu, rimasto vedovo con molti figli. Un giorno, mentre era solo in casa, disteso sul letto, 31 vede entrare un bella ragazza che, senza parlare, inizia ad accudire la casa.
A sera, sem- 29 Ivi, II, Finita la cena va a letto per ultima dopo aver spento il fuo- co, e si corica accanto a Crundchu. Il fattore promette di non parlare e parte. Macha corre, vince, poi grida di dolore e partorisce un bambino e una bambina. Ella getta allora sugli Ulati la propria maledizio- ne: Un giorno il giovane scorge in mezzo al lago una fanciulla bellissima che si pettina, e le 32 J.
Vedi anche le varie versioni riportate in Hartland, cit. La fanciulla rifiuta il pane troppo cotto e scompare. Il giorno succes- sivo non riserva incontri, ma la notte si vedono vacche camminare sul lago seguite dalla fanciulla, che accetta il pane e la proposta di matrimonio. La terza volta la ragazza torna nel lago con la propria mandria e il benessere svanisce. Sui rapporti equini di Epona e sui suoi at- tributi di Grande Dea che ha anche un paredro, cfr.
LIMC, V, 1, pp. Vedi anche il viaggio di Bran citato alla successiva nota 56 al presente capitolo. Di questa leggenda esiste comunque una versione nella quale i colpetti vengono dati dal marito in circostanze nelle quali si par- la di cavalli: Markale 45 riporta inoltre una leggenda secondo la quale Melusina viaggiava sottoterra tra un castello e un convento da lei stessa costruiti. Le Autrici di Melusina.
Mito e leggenda di una donna serpen- te cit. Inno omerico ad Afrodite, cit. Mito e leggenda, ecc.
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Un lieto fine peraltro molto particolare, come vedre- mo, che giustifica questo nostro acuto interesse per tal ge- nere di fiabe. Lungo il viaggio, Bran incontra Manannan Mc Llir, che regna sulle Iso- le dei Beati e pascola sul mare le proprie mandrie di cavalli. Shee il Paradiso celtico. For Advanced Studies, Per il viaggio di Bran, cfr. Si ferma presso un fiume, il cavallo si spaventa.
La donna -naturalmente ricchissima e bellissima- dice a Lanval di aver lasciato la propria terra per amore di lui; Lanval si dice pronto ad abbandonare il proprio mondo per amore di lei. Inse- guendola, giunge a una fonte dove sorprende una bella dama che fa il bagno nuda. La Fata si dichiara innamorata -era alla fonte ad attenderlo! La vicenda ha un seguito ulteriore: La presenza dei due figli non contraddice lo schema della Harf-Lancner, assumendo un aspetto posticcio rispetto alla trama della vicenda. Merlin und Seifrid de Ardemont, cit. Tre giorni dopo trovano una collana, e dopo altri tre giorni un mantello: Ai due si fa incontro un corteo guidato da una dama di mera- vigliosa bellezza, Mundirosa, che conosce Seifrid, lo bacia e lo abbraccia.
Gli mostra poi nella tenda i tre oggetti ri- trovati per strada: Seifrid giura di seguirla in capo al mondo rinunciando al matri- monio con la figlia del re. Gauriel ha dalla Fata un dono molto pratico: Sfortunatamente anche lui parla troppo e la Fata gli annuncia la separazio- ne; poi, per evitargli scappatelle, lo trasforma in un uomo ripugnante. Dopo una lunga depressione, Gauriel parte in compagnia di un caprone e incontra un messaggero della Fata, che gli spiega come recuperare la situazione perduta: Lecouteux ha analizzato il racconto in dettaglio mostrando quante confusioni e incongruenze vi siano ormai rispetto al modello originario, del quale si va offuscando la contezza.
Questo non interessa molto la no- stra indagine, sulla quale ci sembra ora opportuno trarre qualche conclusione. Esse materializzano una figura costantemente egua- 65 C. Le sue caratteristiche, lo abbiamo visto, sono tipiche del- la Grande Dea: I luoghi delle sue apparizioni sono quelli del- la Grande Dea, selve e acque, cui vanno aggiunte le mon- tagne, e, in altri racconti che abbiamo omesso di citare, le grotte.
Melusina -meglio sarebbe dire: Su questo punto ricordiamo lo studio di Jung, cit. Markale, Petit dictionnaire, cit. Ellis David- son, cit. Vedi anche, ivi, p. A noi sembra che il senso sia questo. Nel suoi esser qui esso costruisce: Come Morgana, al contrario, la Fata non ha bisogno di figli: In si- lenzio appaiono allora i fantasmi del desiderio, nella foresta dei simboli, nel viaggio sotterraneo verso il reame del sogno. Agli altri, ai comuni mortali, la Ninfa Melusina lascia il suo dono venu- to dal Nulla: In questo paradosso tragico, in questo reciproco afferrarsi e respingersi di Storia e Utopia, consiste il messaggio lasciatoci dal grandioso realismo del Medioevo.
Come tale egli appartiene a una di- versa intuizione mitica, a un diverso luogo di coesistenza degli opposti. Per la leggen- da del Cavaliered al Cigno nella vicenda di Goffredo, cfr. Si noti che subito odpo chiusa questa leggenda, Goffredo fa un parallelo tra la discendenza del Cavaliere dal Cigno e quella della fanciulla-vipera. Le leggende sono dunque viste avere qualcosa in comune. Il cavaliere si rivela valoroso, saggio, abile, fe- dele, terribile con i nemici, generoso con gli amici; sposa una nobile signora con ricca dote e genera figli.
Non pochi dei suoi figli si rivelarono figura di spicco, e ancor oggi sopravvive una numerosa progenie. Un cavaliere insegue invano un cervo bianco nella foresta, e, nel farlo, perde persino i propri cani. Rimasto solo in una valle profonda, giunge presso una fonte dalle acque chiare e dai ciottoli bianchi, nella quale prende il bagno una Fata tutta nuda. La suocera tuttavia escogita un piano diabolico: Questi tuttavia non ne ha il coraggio: Il fabbro, impaurito, lo sostituisce con altro oro, fabbrica il nappo richiesto e nasconde le catene.
La fan- ciulla e i sei cigni si trasferiscono intanto nel castello: