New opportunities for historical discourse e Price G. Puoi contattarlo attraverso un indirizzo postale? Ha, forse, scopi ed interessi commerciali? Cita le proprie fonti? Per un approfondimento sul tema della valutazione critica della fonti in rete vedi anche: Oppure ci sono link orfani o deviati? Archivi di risorse disciplinari ordinate per tematiche e per periodi storici: Trentin, Insegnare e apprendere in rete, Milano, Zanichelli, Zorzi Il documento imma- teriale. Sharpe, ; Reagan P. Oltre ad una selezione di link utili distribuiti per argomenti, dispone, infatti, di una sala lettura per la consultazione dei documenti essenziali, di un buon numero di risorse multimediali, in audio e video, e di un riferimento, costante, alla programmazione televisiva del settore.
Archivi di risorse disciplinari per Storia del Novecento: Archivi di risorse a carattere multimediale: Per non parlare delle Migliaia di file audio e video, spesso corredati dal relativo testo scritto - per facilitarne la comprensione da parte di studenti e docenti - si snodano attraverso essenziali linee del tempo che ne facilitano, non poco, la comprensione critica degli elementi relativi al contesto storico, politico, economico e sociale.
Dal discorso di John F. Kennedy, tenuto dinanzi al muro di Berlino, il 26 giugno , nel quale il presidente degli Stati Uniti si impegnava, solennemente, a difendere i cittadini di Berlino Est dagli attacchi del comunismo, alla dichiarazione di guerra a Gran Bretagna e Francia, fatta, da Benito Mussolini, il 10 giugno del AQP Se siete interessati alla realizzazione di uno studio specialistico fondato, essenzialmente, 47 Http: Gli elenchi di riviste specialistiche: Le riviste con accesso libero ai contenuti: Le Bibliografie - http: Archivi di risorse per la Didattica della Storia: La riflessione sul rinnovamento della Didattica della Storia: Senza trascurare i riferimenti alla Storia multietnica e alla Storia locale.
Il laboratorio di Storia: La prospettiva interculturale e di genere: Navigando, in un ambiente ipertestuale, lo stesso, riceve, infatti, utili consigli su come interpretare le fonti, su come studiare a casa - organizzando i tempi e le risorse - su come prendere appunti in classe, su come preparare un agile saggio, cercando i materiali in biblioteca o su internet, su come citare le fonti e realizzare coerenti bibliografie. Molto utili possono risultare anche le 26 schede didattiche pubblicate, a cura di Sgariato S. La storia locale tra ricerca e progetto educativo in AA.
Interactive TV learning services to the European home - study http: Rai Edu Lab 1: Rai Edu Lab 2: Rai Nettuno Sat 1: Rai Nettuno Sat 2: Altre televisioni - http: Le Chat - http: Annibale Genovese Dirigente Tecnico del M. Biagio Scognamiglio Dirigente Tecnico del M. Ufficio Studi e Programmazione - Dir. Lidia De Lucia I. Prisco Di Caprio I. Maria Capua Vetere - Dir. Maria Capua Vetere - Prof. Vetere Distretto 17 S. I Progetti di Laboratorio finanziati A. Istituzione Scolastica Titolo del Progetto Euro 1. Direzione Didattica di Alvignano La seconda guerra mondiale: Direzione Didattica I giorni della Storia.
Raccontare per conoscere ,69 di Cellole 5. Da sudditi a cittadini Totale 9. Direzione Didattica La Storia come occasione per un percorso 1. Liceo Scientifico di Emigrazione da oggi a Antoaneta Voykova - 1. Vetere oggi a … ieri Vidurinemokykla - Varpy 3 - Klaipeda 5. Liceo caso Sparanise Eigentum des Landen Hessen 6. Isolia Marmata - 1. Prevedeva, come momento essenziale del percorso didattico, la visita ad almeno uno dei campi di sterminio nazisti. Gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado; 3. Gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado.
II D ; II fascia: Istituto Comprensivo di Pontelatone: V Strangolagalli ; III fascia: Gli alunni delle scuole elementari. Direzione Didattica di Sparanise. Esperti Referenze Tematiche affrontate Presidente del 1. I Modulo per i Distretti n. Con la Circolare n. Esperti Referenze Tematiche affrontate Francesco Coordinatore 1.
Via Zamosch, 43 - Cassino Frosinone tel. Corso Vittorio Emanuele, - Napoli tel. Gli Istituti di Ricerca 1. Istituto Campano per la Storia della Resistenza Sez. Le Associazioni qualificate e i Soggetti accreditati: Casa Europa; La storia delle donne in dimensione europea; I flussi migratori in Europa nel XX secolo; La crisi delle istituzioni liberali in Europa e il caso italiano; Shoah e nazismo; Cinema e Storia.
Direzione Didattica di Succivo A. Direzione Didattica di Succivo Indirizzo: Via Virgilio, 52 Referente del progetto: Schede per il confronto di sistemi numerici diversi: Percorsi didattici di storia locale per la scuola elementare, Bergamo, Edizioni Junior, - Mattozzi I.
I punti di debolezza sono stati essenzialmente due: Primo Circolo Didattico di Capua A. Via Roma, 17 - Capua Referente del progetto: Vincenzo Di Lauro Tel. Il Cinema e la Storia 1. Numero delle classi coinvolte: Itinerario e ipotesi della ricerca: Abbiamo notato che, come lo storico, anche il regista, si avvale delle fonti storiche per interpretare quella parte del passato che vuole riportare alla luce.
Lo storico con le sue idee, i suoi valori, con la sua cultura attribuisce dei significati che risentono della sua visione del mondo in una fase particolare della storia. La descrizione del fenomeno: Non metta in pericolo la sua stessa salute? Una ricerca su giornali e riviste, in biblioteca e su internet ed abbiamo scoperto un panorama a dir poco sconcertante: Per non parlare del buco alla pellicola di ozono e dello smog.
Alla ricerca di possibili soluzioni abbiamo visto che, contro questi pericoli, gli stati di tutto il mondo stanno prendendo drastici provvedimenti. I Film essenziali I ragazzi dal Marais Regia: E cominceresti a guardare con occhi nuovi anche le piccole coese che diamo per scontate: Dove sognano le formiche verdi Regia di Werner Herzog Australia: Per affrontare le nostre ricerche ci siamo avvalsi della conoscenza storiografica seguendone gli itinerari fondamentali: La Filmografia di riferimento: I Punti di attenzione: Lavorando insieme abbiamo compreso che bisogna coniugare la dimensione universale della ricerca con quella locale.
Direzione Didattica di S. Direzione Didattica Statale Indirizzo: Corso Italia, - S. Marcellino - CE Referente del progetto: Carmelina Di Bona Tel. Storia del Novecento 1. Numero delle classi coinvolte; 4 Numero degli alunni coinvolti 94 Fascia scolare: Conoscenze di storia generale e informazioni sulla cultura locale acquisite a scuola, in famiglia.
Macchine fotografiche, computer, videocamera, televisore, videocassette.
Direzione Didattica di Cellole A. I giorni della Storia Raccontarsi per conoscersi. Tre classi quinte Numero degli alunni coinvolti: Alunni del II ciclo Numero dei docenti coinvolti: Tutti gli ambiti disciplinari Risorse finanziarie impegnate: I Materiali e gli strumenti realizzati: Le docenti, durante la realizzazione del progetto, hanno programmato ed effettuato tre momenti di verifica: Direzione Didattica di Alvignano A.
Dezone Ddattca Statale Indirizzo: Rosanna Martino, Anna Armellino Tel. La seconda guerra mondiale: La Metodologia utilizzata - confronto delle fonti, dei reperti, delle riviste, dei documenti e delle fotografie; - ricerca di foto del territorio e confronto con quelle attuali; - registrazione delle interviste ai reduci di guerra; - lettura ed analisi di fonti di ogni tipo; - lettura ed interpretazioni di documenti di archivio; - cineforum Prerequisiti: Le Verifiche - verifiche intermedie: I Tempi gennaio - giugno 6.
Gli Strumenti utilizzati - manuali scolastici, carte geografiche, riviste e quotidiani; - fotografie e macchine fotografiche; - registratore, televisore e videoregistratore; - computer; - materiale di facile consumo. Il Materiale realizzato Giornalino scolastico: Le Collaborazioni - collaborazioni interne: I Punti di forza - motivazione e partecipazione attiva degli alunni; - lavoro di gruppo svolto a classi aperte; - apprendimento cooperativo; - coinvolgimento dei genitori e di tutto il territorio. Via Cesare Battisti - Grazzanise Referente del progetto: Raffaele Raimondo Tel Alla ricerca della documentazione.
Maria la Fossa Numero degli alunni coinvolti: Sollecitare gli allievi alla riscoperta della storia locale, guidandoli alla ricerca della documentazione. La Metodologia utilizzata Formulazione di ipotesi, reperimento e confronto di fonti e documenti, narrazione sintetica conclusiva da mettere a disposizione per terzi interessati. I Materiali e gli strumenti utilizzati: Catalogo Quercia - Videocassetta: Scelti gli alunni su segnalazione dei docenti di classe, sono state effettuate soltanto verifiche quantitative.
Indicatori utilizzati per la valutazione della ricaduta sugli alunni e sul territorio: Dirigente scolastica e molti i docenti; - collaborazioni esterne: Direzione Didattica, Comune, Aeroporto, privati cittadini; - realizzazione di reti: Istituto di Storia della Resistenza. Via Raffaele Viviani n.
Maria Grazia Campanino Tel. Numero di classi coinvolte: Lettere — Artistica — Tecnica Risorse finanziarie impegnate: La Verifica Verifiche effettuate: Via Mattarella, 7 - Marcianise Referente del progetto: Quaderni di storia, Bologna, Edizioni Il Mulino. La Valutazione La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi: Il Piano di lavoro svolto a. Test di ingresso per accertare le conoscenze, le attitudini e le competenze. Di tutte le esperienze di laboratorio storico sono stati realizzati ipertesti su CD Rom. Corso del Popolo, - Sparanise Caserta Referente del progetto: Maria Tierno Docente tutor: Italiano, Storia, Diritto, Filosofia, Religione.
Formulae Merovingici et Karolini Aevi. Gli alunni, guidati dai docenti, hanno scelto, scritto, interrogato, interpretato. Si sono privilegiate, in fase iniziale, operazioni cognitive non bruciate da commenti. Sono stati prodotti anche testi descrittivi, narrativi, registrazioni audio e video.
I Riferimenti bibliografici essenziali: Dibattiti e libelli, Torino, Einaudi, - Rediker M. Documenti a cura di Pavone C. Moro - Piedimonte Matese Referente del progetto: Storia Risorse finanziarie impegnate: Marrocco e nazionale G. Bocca , videocassette sulla II guerra mondiale Istituto Luce. Via Mastantuono - S. Maria Capua Vetere Referente del progetto: Numero dei docenti coinvolti: Le Risorse multimediali utilizzate Siti internet: Via Ferrara - Caserta Referente del progetto: Gli Incontri con i docenti: Sono stati attivati due incontri di informazione-formazione: I docenti presenti sono stati Il Novecento e la Questione Mediorientale.
Nicola la Strada Campanino Maria G. Vetere Di Caprio Francesca G. Nicola la Strada Picone M. Vetere Mastandrea Claudio I. Caserta Mesolella Paolo I. Scientifico Maddaloni Vivis Valeria Lic. La scoperta del modello. La parte e il tutto. Scuola che colloca nel mondo. Scuola della motivazione e del significato. Motivazione e bisogno di significato sono del resto condizioni fondamentali di qualsiasi apprendimento.
Scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi. Scuola della relazione educativa. Questo accade molto meno, invece, se alle logiche dello scambio e del rapporto si sostituisce e si vive quella della relazione educativa. Quando si entra in questo clima, gli studenti apprendono meglio. Non bisogna, comunque, a questo proposito, trascurare tre consapevolezze. Per questo non bisogna attribuire al primo ordine la funzione del secondo. La scelta degli obiettivi formativi.
La Scuola Primaria, in quanto prima occasione obbligatoria per tutti di esercizio costante, sistematico di questi valori, in stretto collegamento con la famiglia, crea le basi per la loro successiva adozione come costume comunitario a livello locale, nazionale e internazionale. La Scuola Primaria si propone, anzitutto, di apprezzare questo patrimonio conoscitivo, valoriale e comportamentale ereditato dal fanciullo, e di dedicare particolare attenzione alla sua considerazione, esplorazione e discussione comune. Dal mondo delle categorie empiriche al mondo delle categorie formali.
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Dalle idee alla vita: Esclude impostazioni scolasticistiche che tendono a precocizzare gli apprendimenti formali e, attraverso le apposite mediazioni didattiche, riconosce come connotati essenziali del proprio servizio educativo: Essa raggiunge questi obiettivi generali del processo formativo art.
Rispettare e aiutare gli altri, cercando di capire loro pensieri, azioni e sentimenti; rispettare e valorizzare il mondo animato e inanimato che ci circonda. Lavorare in gruppo, discutendo per darsi regole di azione, progettando insieme e imparando sia a valorizzare le collaborazioni, sia ad affrontare eventuali defezioni. Corpo, movimento, salute 1. Muoversi spontaneamente e in modo guidato, da soli e in gruppo, esprimendosi in base a suoni, rumori, musica, indicazioni ecc.
Fruizione e produzione di messaggi 1. Ascoltare, comprendere e riesprimere narrazioni lette o improvvisate di fiabe, favole, storie, racconti e resoconti. Elaborare congetture e codici personali in ordine alla lingua scritta. Utilizzare il corpo e la voce per imitare, riprodurre, inventare suoni, rumori, melodie anche col canto, da soli e in gruppo; utilizzare e fabbricare strumenti per produrre suoni e rumori, anche in modo coordinato col gruppo.
Esplorare, conoscere e progettare 1. Manipolare, smontare, montare, piantare, legare ecc. Commentare, individuare collegamenti, operare semplici inferenze, proporre ipotesi esplicative di problemi. R 98 5 of the Committee of Ministers to member states concerning heritage education, in which the Ministers affirm that educational activities in the heritage field give meaning to the future through a better understanding of the past; Taking into account Committee of Ministers Resolution 98 4 on the cultural routes of the Council of Europe; Considering Recommendation No.
R 13 of the Committee of Ministers to member states on a European policy on access to archives, in which the Ministers, taking account of the increasing interest of the public for history, and noting that a better understanding of recent European history could contribute to conflict prevention, call for a European policy on access to archives, based upon principles compatible with democratic values; Bearing in mind Recommendation No. The aims of history teaching in the twenty-first century History teaching in a democratic Europe should: The misuse of history History teaching must not be an instrument of ideological manipulation, of propaganda or used for the promotion of intolerant and ultra-nationalistic, xenophobic, racist or anti-Semitic ideas.
Historical research and history as it is taught in schools cannot in any way, with any intention, be compatible with the fundamental values and statutes of the Council of Europe if it allows or promotes misuses of history, namely through: The European dimension in history teaching As the building of Europe is an expression of both a decision freely entered into by Europeans themselves and a historical reality, it would be appropriate to: To promote the European dimension in history teaching in an enlarged, democratic, peaceful Europe, it would be appropriate to: Syllabus content History teaching, while it must avoid the accumulation of encyclopaedic knowledge, must nevertheless encompass: Personal research Pupils should be encouraged to carry out personal research, according to their level and circumstances, thus fostering their curiosity and initiative in terms of information collection and their ability to distil the main facts.
Group research Groups of pupils, classes and schools should be encouraged to engage in research projects or active learning, so as to create conditions for dialogue and for the open and tolerant comparison of opinions. The cross-disciplinary and multidisciplinary approach The learning of history should at all times make use of the educational potential of a cross- disciplinary and multidisciplinary approach, forging links with the other subjects on the curriculum as a whole, including literature, geography, social sciences, philosophy and the arts and sciences.
The international, transfrontier approach Depending on the circumstances, encouragement should be given to the implementation of international, transfrontier projects, based upon the study of a common theme, comparative approaches or the performance of a common task by several schools in different countries, with advantage being taken inter alia of the new possibilities opened up by information technology and of the establishment of school links and exchanges. Teaching and remembrance While emphasising the positive achievements of the twentieth century, such as the peaceful use of science towards better living conditions and the expansion of democracy and human rights, everything possible should be done in the educational sphere to prevent recurrence or denial of the devastating events that have marked this century, namely the Holocaust, genocides and other crimes against humanity, ethnic cleansing and the massive violations of human rights and of the fundamental values to which the Council of Europe is particularly committed.
Initial and in-service training for history teachers Specialised initial and in-service training for history teachers should: In order to fulfil these objectives and to establish a specific profile for history teachers, it would be appropriate to: In the context of the widespread use of information and communication technologies by the young, both during their school and out-of-school lives, it is important that teaching methods and techniques allow for the fact that these technologies: Moreover, it would be appropriate to set up the conditions necessary for teachers to: Identificazione del profilo educativo, culturale e professionale degli allievi che si desidera far maturare alla conclusione dei corsi di studio in pratica alla fine della terza media e dei Licei.
Tali profili tengono conto degli obiettivi generali del processo educativo stabiliti ex articolo 8, c. Esplicitazione degli obiettivi specifici di apprendimento che scaturiscono dai profili e che la Repubblica detta alle istituzioni del sistema educativo di istruzione come obbligatori, anche sotto forma di standard di prestazione. Gli obiettivi specifici di apprendimento precisano le conoscenze di avvenimenti, di concetti, di leggi, di teorie ecc. Per esempio, prevedere la lettura della Commedia nei primi due anni dei Licei come testo di ricapitolazione di una tradizione culturale e di unificazione di diverse prospettive disciplinari arte, filosofia, religione, matematica, cosmologia, antropologia, linguistica, storia, geografia ecc.
Stesso discorso per i Promessi sposi nel secondo biennio, e per altri testi-nodo di natura letteraria, artistica, filosofica o scientifica. La scuola, in questo senso, certifica il raggiungimento di risultati finali ed esonera, per gli aspetti che lo consentono, dai percorsi scolastici facoltativi, ritenuti necessari per raggiungerli. In particolare, nella nostra ipotesi: Costituiscono indirizzi generali per la valutazione degli allievi anche i seguenti aspetti sui debiti e sui crediti: Le scuole comprensive o le reti di scuole sono obbligate ad istituirlo nel territorio, ma gli allievi e le famiglie decidono se, quando, come e in quale scuola lo vogliono usufruire, anche tenendo conto di una negoziazione educativa da loro stipulata con i docenti dei figli.
Oltre le ore annuali le famiglie devono pagare il servizio nella misura stabilita dalle istituzioni scolastiche. Questi Laboratori facoltativi potranno essere impiegati anche per lo svolgimento del percorso obbligatorio.
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Avere a disposizione uno strumento flessibile come il percorso facoltativo aiuta le famiglie e la scuola a concretizzare la personalizzazione dei processi di apprendimento e di maturazione. I moduli intensivi si possono svolgere anche nei periodi di sospensione delle lezioni.
Sono particolarmente eclatanti i casi della Filosofia tre classi e di Storia quattro classi. A maggior ragione, in questa prospettiva, sembrerebbe allora opportuno operare nelle tre direzioni prima accennate. Nei primi due anni del percorso formativo esse costituiscono un campo di lavoro unitario. Nei due anni successivi, sempre in una logica unitaria, si avvia la progressiva e graduale caratterizzazione dei saperi.
In questa occasione dovette conoscere Fulvio Orsini, facilitato dai stretti legami che univano allora i Farnese alla Spagna. L'epistola spedita dal Granvelle all'Orsini in Roma il 20 agosto del ben testimonia la natura delle relazioni intercorse tra i due umanisti: Tadeo pintor [] mi porta una di V. Al Piggio [] mandai quella inscritt. Una ricerca sulla biografia del Pigge rivela la sua appartenenza al circolo umanistico farnesiano e fornisce utili indicazioni sulle vie che portarono Annibale e Agostino Carracci alla conoscenza di alcune particolari iconografie "antiquarie".
Marcello Cervini, allora prefetto della Biblioteca Vaticana []. Dopo sette anni di lavoro venne alla luce una silloge epigrafica manoscritta, dal titolo Inscriptionum Antiquarum Farrago, collecta atque illustrata per Stephanum Pighium: Il Granvelle apprezzava la silloge epigrafico-antiquaria del Pigge, ne sollecitava l'aggiornamento e introduceva l'umanista alla tipografia plantiniana. Il significato di un'erma marmorea acquistata dal card. Granvelle [] e Janos Zsamboky, umanista ungherese bibliotecario dell'imperatore. Per la sua particolarissima natura, l' Hercules Prodicius si adatta perfettamente all'occasione degli affreschi del Camerino Farnese.
Quae licet expolita sit leviter, repraesentabit tamen egregium Herculem Christianum non flammis e pyra sublatum sed ardore Virtutis divinae graviter militantem, ac demum post pulchra rerum experimenta, soluto corpore piissimae matris Ecclesiae Romanae ab amplexibus subvectum ad aethera. Nemini etenim pio, ni fallor, displicebit. Socratis Platonici sapiens illa sententia cum Prodico nostro pulchrae consentientis, apertas homini vitam ingresso duas actionum esse vias, virtutis scilicet et vitij.
Duplices item esse excursus animorum e corpore, vel ad praemium, vel ad poenam. Alios vero, qui Virtutem ducem sequuti in corporibus humanis deorum vitam imitati sunt: Huic aureae sententiae astipulatur inter alios etiam M. Tullius, sit licet mysteriorum nostrae religionis ignarus. L' Ercole "astrologo" era rappresentato con la clava abbandonata a terra, in atto di appoggiarsi sul ginocchio sinistro e sostenere sul capo, come Atlante, un orologio solare. Il Martin aveva ben capito che l'autore del programma del Camerino poteva essere solo Fulvio Orsini, conosceva anche l'esistenza dell' Hercules Prodicius , ma non aveva approfondito lo studio dei legami di cultura e d'amicizia che formavano quella grande scuola ideale dell'umanesimo del secondo Cinquecento europeo.
Evidentemente a Roma lo Zsamboky era entrato a pieno titolo nella cerchia dell'Orsini. Non appena lasciata l'Italia si era infatti recato nelle Fiandre ed era riuscito a stampare il suo volume di Emblemata ad Anversa presso il Plantin []. Dopo cinque anni di soggiorno viennese, nel , lo Zsamboky fa pubblicare dal Plantin in Anversa l' editio princeps delle Dionisiache di Nonno di Panopoli [] esemplata su un manoscritto che aveva acquistato in Italia. Il testo viene stampato interamente in greco con le glosse del Falkenburg, mentre l'edizione con il testo latino a fronte esce solo nel [].
Il poema, databile al quinto secolo, comprende 48 canti uniti da una complessa architettura generale, ma congestionati dalle interminabili digressioni che distolgono l'attenzione dalla trama centrale. La vasta cultura ellenistica dell'autore tende a spaziare su tutta la mitologia offrendo un panorama complesso dell'Olimpo. I rapidissimi commenti contenuti nelle glosse ai lati del testo latino delle Dionisiache si collocano bene nel contesto dei miti della Galleria Farnese in cui viene significata la tematica di amore vincitore.
Ella si dispera per essere stata abbandonata sull'isola di Nasso dall'amato Teseo: Ma, splendente di luce divina ode i suoi pianti Bacco, la consola e le offre il proprio amore: Su questa fondamentale distinzione ritorneremo diffusamente in seguito, intanto va messo in rilievo l'altro probabile contributo dello Zsamboky all'iconografia carraccesca della Galleria Farnese.
Si tratta di un putto alato che regge in mano un pupazzo di stoffa montato su un bastoncino e fa le viste di mostrarlo ad una coppia di amanti in primo piano. Il sigillo era stato scoperto nel da Conrad Celtis, celebre umanista tedesco che aveva frequentato l'Accademia di Pomponio Leto in Roma nel [].
Le prime due pitture, inoltre, furono incise da Agostino Carracci, le altre dal Sadeler [].
L'Accademia, oggi generalmente conosciuta come "Bocchiana", veniva chiamata Hermathenaica in relazione all'impresa personale del fondatore nella quale compaiono le figure di Ermete, Atena e Cupido con le briglie in mano ed il motto: Il tema del contrasto tra la forza spirituale d'amore e la sua debolezza fisica, che appare anche nelle Dionisiache di Nonno di Panopoli e nella Galleria dei Carracci, fornisce lo spunto per una riflessione morale, un invito a ripetere le gesta d'amore nel tentativo di vincere le passioni corporee.
Nell'interpretazione del Sambiguccio il virgiliano "Amor omnia vincit" ha quindi carattere evidentemente sacrale. Rimane ora da comprendere l'origine storica di questa speculazione neoplatonica, chiarendo quali ambienti culturali il Bocchi abbia frequentato. Molti indizi si ricavano dalla lettura delle Symbolicae Quaestiones. In primo luogo va ribadita l'importanza dei Farnese testimoniata dall'alto numero di simboli dedicati a componenti della nobile famiglia: Nell'incisione delle Symbolicae Quaestiones viene rappresentato non il mondo intero, ma solo il globo terrestre completo delle raffigurazioni dei quattro elementi.
Al figlio Pirro il Bocchi dedica il simbolo in cui vengono citati i geroglifici dell' Hypnerotomachia Poliphili []. Anche il Plantin, editore di Filippo II era stato accusato di segrete connivenze con eretici, ma a ben vedere tali ipotesi sembrano difficilmente dimostrabili []. Il Bocchi si colloca quindi perfettamente nella tradizione umanistica romana, continuando nel tempo a coltivare il circolo culturale farnesiano, fino ad inserire Annibal Caro nel dialogo tra Gabriele Cesani e Claudio Tolomei del suo Ptolemaeus manoscritto della Vaticana.
Va infine sottolineato non solo che Andrea Alciati era ben noto al Bocchi, lo dimostra il simbolo 80 delle Symbolicae Quaestiones , ma che il Bocchi era ben lontano dall'attribuire ad Anteros il valore di amore profano []. Gli Innominati di Parma. Accademia degli Innominati di Parma nacque intorno al ed ebbe prestigiosi associati. Accademia consisteva in una pianta d? Innominati, o che comunque frequentassero a vario titolo le sessioni accademiche. Quasi certamente Agostino dovette seguire le riunioni dell? Accademia o i singoli letterati che ne facevano parte, dal momento che i suoi soggetti dalla fine degli anni Novanta in poi sono evidentemente ispirati alle idee di Pomponio Torelli accademico innominato.
Accademia di principi e di alti dignitari di corte avevano una natura latamente? Ma spesso i potenti si dilettavano ad ascoltare i letterati con autentico mecenatismo, tanto che l? Grazie alle ricerche effettuate sulle cinquecentine superstiti e sulle fonti d? Accademia degli Innominati e dei suoi frequentatori. Altra tipica occupazione accademica consisteva nell?
Fortuniano Sanvitale, per esempio, traduceva in volgare la Consolazione di M. Accademia le loro opere per l? Tra i pittori il cav. Accademia di San Luca e che quindi questa compresenza realizzi un fecondo scambio culturale. Quando le Biblioteche e gli Archivi non restituiscono nulla dopo tanti anni di lavoro e ricerche degli studiosi, l? Accademia e rileggendo la documentazione tramandataci, possiamo raffigurarci l? Il meccanismo di base consiste nella promozione di cultura presso il potente o per il potente, una volta innescata la scintilla inziale, l?
Accademia produce anche opere slegate dalla primitiva istanza del potere. Ma, a differenza delle accademie del Quattrocento, distinte per filone di interesse e prevalentemente filosofico-letterarie, tra il Cinque e il Seicento si vengono affermando per la prima volta Accademie di natura affatto diversa, in cui non a caso trova larga affermazione l? Arte e letteratura, parola e immagine vengono a coincidere.
Ecco che allora, l? Se, infatti, artisti, letterati, poeti, tragediografi, musicisti e anche uomini politici, ecclesiasti, alti dignitari di corte convivono nel microcosmo dell? Alcune testimonianze sono esplicite ed inequivocabili, altre meno accessibili, ma comunque chiarissime ed eloquenti. Abbiamo condotto le ricerche d? Tutti e tre hanno scritto opere i cui soggetti sono stati ripresi da Agostino Carracci.
Arianna dedicati a Margherita Aldobrandini, moglie di Ranuccio Farnese, svela l? Arianna della Galleria Farnese. Fu il Malvasia ad attribuire ad Agostino le incisioni del volume di Rime degli Academici Gelati di Bologna [] , e vide giusto. Agostino aveva lavorato per l?
Molto interessante, e non casuale, e non semplicemente retorica, l? Agostino non imita, ma emula la Natura. In questa distinzione sta il senso delle future Vite del Bellori. Il Caravaggio imita, il Carracci emula. Ma va detto che alla base del pensiero belloriano ricorre un concetto importante. Ricercando allora nella trattatistica dell? Si tratta dello Psafone di Melchiorre Zoppi, trattato d? Accademia de I Gelati e pubblicato a Bologna nel In questo testo molto interessante ricorrono tematiche poi usate da Agostino per la realizzazione di alcune incisioni e anche riecheggiate nella Galleria Farnese.
Leggiamo quindi insieme alcuni brani significativi del testo per dimostrare questo rapporto culturale. Nel Proemio viene presentato l? Entrato nel vivo della narrazione, comincia a parlare della coppia di amorini, Eros ed Anteros, che, com? Questo venne a significare l'antica favola d'Erote, e d'Anterote. Queste discussioni avvenivano sicuramente in Accademia, luogo naturale di compresenza di letterati ed artisti. Lo Psafone contiene poi almeno altri due riferimenti interessanti per lo studio di Agostino: Dico io per questo che l'inamorato debba darsi alla sprezzatura? Altro tema interessante consiste nella derisione che procura l?
Quel che disse Ovidio. Se verrai dalle Muse accompagnato,. E nulla arrechi Homero, andraiti fuora ,. Io non biasmo l'accettar doni, e cortesie, biasmo il dare a prigione l'amore. Non prego m'ami; sol che m'amarai lasci: Nondimeno va riconosciuto allo Zoppi e all? Amore, vale a dire il tema centrale della produzione pittorica di Annibale ed Agostino: Tutte le discussioni del trattato d? Amore dello Zoppi vanno inquadrate in questo tentativo di creare un nesso significativo tra le immagini e i concetti da esse veicolati, una sorta di trattatistica laica sulle immagini parallela a quella sacra del Paleotti, costruita tutta in chiave mitologica e di fantasia.
In questo senso la partecipazione di Agostino all? I trattati e le discussioni accademiche fino all? Alciati, Bocchi, Ligorio, Vaenius, un poco meno il Cartari. Iconologia del Ripa, nasceranno una serie interminabile di trattati puramente enciclopedici e strumentali all? Ecco allora che diventa molto importante assegnare un giusto ruolo agli scrittori in contatto con Agostino, per poter poi cogliere senza errori la portata innovativa della sua poetica.
Il Bellori aveva chiaramente espresso l? Oggi, grazie a nuove ricerche, possiamo finalmente dare per certa la notizia belloriana degl? Si tratta delle Toccate d? Si tratta, come mi suggerisce il Prof. Oscar Mischiati, di un formato? In questo caso l? Si sa del Verovio che s? Anno Santo e vi aveva pubblicato dal al antologie di brevi composizioni a tre e quattro voci di soggetto spirituale ricreativo. Faceva incidere spesso da Martyn van Buyten i frontespizi delle sue edizioni pregevoli ed eleganti. Personalmente incideva invece testo e musica delle sue opere, edizioni tutte nitidissime.
Le Toccate del Merulo sono certamente un? In questo caso, essendo Claudio Merulo organista del Duca Ranuccio e pagante il fratello Odoardo, troviamo lo stemma del cardinale, con le insegne cardinalizie e gli araldici gigli farnesiani. Sono arrivato a queste conclusioni seguendo una traccia sicura: Cercando nella bibliografia del Merulo, ho trovato anche libretti che hanno la parola? Nelle Toccate invece appare l? Le spiegazioni possono essere due: Era originariamente esposto nella sesta Camera dei Ritratti del Palazzo del Giardino, palazzo dove Agostino aveva realizzato la sua ultima opera poi rimasta inconclusa.
Il cartello d'introduzione del torneo esprime chiaramente il valore generale dell'opera, tesa a fornire uno strumento di contemplazione: Affascinato dalla bellezza di Arianna, il dio la sceglie come sposa. All'amore per Teseo subentra quindi l'amore per Bacco: Il Bellori metteva giustamente in luce che la scena con Bacco ed Arianna raffigura il momento immediatamente successivo a quello della fuga di Teseo: La Dafne , primo melodramma della trilogia del Rinuccini, fu rappresentata per la prima volta nel Nel , in occasione di una nuova recita della medesima fatta per festeggiare la venuta in Firenze del duca di Parma Ranuccio Farnese, furono apportate delle modifiche al testo in onore dell'ospite.
La seguente quartina fu sostituita dalle due successive: Certamente quindi il duca conosceva l? Alla rappresentazione dell' Euridice , secondo melodramma della trilogia del Rinuccini, scritto per le reali nozze di Enrico IV di Francia con Maria de Medici del , era presente un Legato di Ranuccio Farnese []. Claudio Monteverdi, l'autore della musica per l' Arianna del Rinuccini, aveva anche lavorato con Claudio Achillini, il letterato bolognese autore dei versi in morte di Agostino Carracci collocati al posto dell'affresco che il pittore avrebbe realizzato nel Palazzo del Giardino a Parma se non fosse improvvisamente morto nel [].
Inoltre nell'epitalamio di Giovanni Battista Caletti per le nozze di Odoardo Farnese e Margherita de Medici del , ricorre esattamente la frase del Bocchi relativa all'emblema di Amore e Pan: Alla luce di questi confronti sembra quanto mai esatta la supposizione di Irving Lavin che vedeva uno stretto legame tra il melodramma Cefalo e Procri del Chiabrera e l'affresco di analogo soggetto della Galleria dei Carracci, evidenziando la puntuale corrispondenza tra il testo letterario e la rappresentazione iconografica [].
Pomponio Torelli Conte di Montechiarugolo. Tragedia e teoria degli affetti. Pomponio Torelli deve essere considerato a buon diritto come il principale esponente del neoplatonismo alla corte farnesiana e per il tenore dei suoi scritti, e soprattutto per essere discendente di Giovanni Pico della Mirandola []. Nobile, uomo politico, ambasciatore, letterato e pedagogo, la sua figura appare come una diretta emanazione dell? La lettura della poetica di Agostino Carracci che qui si propone viene argomentata su base artistica, storica e letteraria, ma con la delimitazione delle reciproche sfere di competenza.
Come dire che lo storico dell? La conferma finale viene poi dalla constatazione degli eventi storici documentati, che registrano gli interessi e le committenze comuni, quasi certamente anche la conoscenza personale tra letterato e pittore: Vediamo allora quali e quanti elementi salienti utili alla nostra analisi ricorrono nella cultura del Torelli. Prendo a riferimento, oltre la nostra lettura personale dei manoscritti del Torelli, i due testi critici fondamentali del Croce e dell?
Su questa linea il Torelli evidentemente riprende la tendenza concettuale di Giovanni Pico della Mirandola, comune anche a Gianfrancesco Pico avo di Pomponio e a Marsilio Ficino, che consisteva nel proporre la concordia della filosofia di Platone con quella di Aristotele, come pure della teologia con la filosofia. Il Torelli supera la crisi del Manierismo e si inserisce nella nascente poetica classicista e barocca con un?
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Basti pensare alla distanza che separa il de hominis dignitate di Pico dal Torelli. Il Torelli segue ugualmente questo bipolarismo, ma con un? Gli affetti barocchi sostituiscono la ratio rinascimentale, le motivazioni profonde prendono il posto dell? E, ancora una volta, questo non significa un? A ben vedere la dialettica aristotelismo-platonismo presuppone un confronto-scontro radicale tra l? Il Tasso risolveva la tragedia in disperazione, mancato riscatto, mentre in Torelli l?
Accademia degli Innominati di Parma e nell? Italia di allora, e in questo segue una linea inaugurata dal Machiavelli e che percorre tutto il Rinascimento alla ricerca delle migliori formule di governo. Tutta la tradizione classicista del Rinascimento, dal Valla ad Erasmo, dal Pico a Ficino, insiste sulla creazione di un olimpo?
E se si guarda con attenzione alla politica delle immagini, si ha subito conferma di questo indirizzo di fondo. Vengono alla ribalta invece nuove figure di? Un esempio per tutti: Si andava allora in cerca delle testimonianze, dei corpi dei martiri, per dare credito oggettivo, filologico, alla christiana traditio. Gli stessi committenti di Annibale Carracci, i Farnese, si interrogano sull? Ma vediamo finalmente Torelli all? Un'epistola spedita dal Torelli al duca Alessandro nel ci fornisce un vivo ritratto del giovane principe: Nel Trattato del debito del Cavalliero , dove debito sta per dovere, officium , il Torelli fornisce il decalogo del perfetto cavaliere e parla anche dell'amore che gli compete: Particolarmente interessante il Trattato delle passioni dell'Animo dove viene discussa la teoria degli affetti nell'ambito della questione etica ed il neoplatonismo del Torelli acquista un certo respiro nel tentativo di dimostrare una sostanziale convergenza del pensiero di Platone ed Aristotele riguardo a questo tema []: La dottrina delle passioni si innesta a sua volta nel discorso sul problema pedagogico dell'arte fornendoci una preziosa chiave di lettura: Giustamente il Vernazza nel commentare tali passi del Torelli afferma di riconoscervi una perfetta coincidenza tra la sfera etica ed estetica [].
Tali chiose sono manoscritte, si leggono nel codice 62 nella Biblioteca Palatina di Parma e sono state parzialmente trascritte dal Vernazza nella sua monografia sul Torelli: Forse che l'Autore vuole significare l'unione della speranza col desiderio, che tanto piacere porta all'amante, che dal tempo percossa, et disunitosi l'uno dall'altro con usura si compra con altretanti guai?
Po' ancora inferire l'amor lascivo col pentimento che ne segue. Po' inferire la bellezza del corpo col colpo della vecchiezza. Numerosi passi della produzione letteraria del Torelli confermano l'esattezza dell'interpretazione morale del mito. Corona che ritorna anche nella scena principale della Galleria, una corona di stelle sul capo di Arianna, sposa di Bacco.
Non mancano testimonianze che provano come il Torelli fosse in contatto anche con il cardinale Odoardo Farnese committente degli affreschi romani e fratello del duca Ranuccio. Tale simbologia riprende quella dell' Ercole al bivio del Camerino Farnese: Sempre nel prologo della Galatea il Torelli sottolinea la potenza d'amore al quale nulla resiste: Il Torelli infine aveva spiegato tutta l' Etica e la Poetica di Aristotele e l'artificio della tragedia in una serie di conferenze accademiche []. Negli spicchi della volta egli appare in coppia con Eros in atto di contendergli una palma, lottano poi entrambi per una fiaccola, lottano ancora sotto una corona ed infine riappacificati, si stringono la mano.
Il Merril fornisce in un dotto saggio del una nuova serie di citazioni letterarie che permettono di chiarire ulteriormente la natura del problema []. Almeno i libri di Agostino Nifo e dell'Alciati erano ben conosciuti da Fulvio Orsini, dal momento che la Biblioteca di Palazzo Farnese li possedeva entrambi [] , inoltre Francesco Alciati parente di Andrea era a Roma uno dei maggiori esponenti dell'Accademia delle Notti Vaticane promossa da San Carlo Borromeo che era stato suo scolaro a Pavia []. Ma il punto nodale della questione per quanto riguarda la Galleria dei Carracci sta nella valutazione del saggio del Dempsey, dove vengono accostati i cosiddetti Amori de'Carracci agli affreschi romani.
Con buona pace dei bigotti queste pitture dimostrano come sia possibile citare immagini anche scabrose all'interno di un discorso morale senza per questo alterarlo e mancare all'effetto finale. Il Veen cita anche S. Stupisce che Clare Robertson commentando l'affresco del Cesi in un articolo monografico sulla Galleria Farnese non abbia menzionato l'iscrizione risolutiva, peraltro chiaramente leggibile nella foto pubblicata []. Tutti le fonti finora esaminate convergono nel confermare la sostanziale esattezza dell'interpretazione belloriana.
Achille Bocchi e Pomponio Torelli rappresentano, con i rispettivi agganci al pensiero di Charles de Bovelles e Giovanni e Francesco Pico della Mirandola, le due generazioni del neoplatonismo farnesiano dove trova largo spazio il tema di amore sacro. Sembra quindi utile esaminare la proposta del Dempsey che vi riconosce una sorta di grande epitalamio. Aldobrandini in quibus ars imperandi tenetur inclusa ab Henrico Farnesio Eburone []. Enrico Farnese si era infatti assunto l'incarico di pubblicare gli scritti del cardinale Pietro Aldobrandini insieme ai propri.
Tommaso era un brillante grecista ed aveva anche una buona pratica negli studi filosofici, scrisse un trattato In Aristotelis Politicam notae [] e tradusse in latino un'orazione di Demostene che venne pubblicata postuma a Roma proprio dal nipote card. Pietro Aldobrandini tre anni prima dell'inizio dei lavori della Galleria dei Carracci [].
La disputa era stata promossa nel dal card. Marcello Marcantonio di Mula bibliotecario di Santa Romana Chiesa e aveva visto scontrarsi il Benvoglienti e l'Aldobrandini su posizioni diametralmente opposte. Ecco la traduzione dell'Aldobrandini: Diversamente dall'interpretazione prevalentemente politica del giglio araldico farnesiano formulata nel De simulacro Reipublicae , l'impresa ideata da Fulvio Orsini per il cardinale Odoardo ha un carattere filosofico religioso. Vedendo disgiunti i soggetti della volta e delle pareti si perde completamente di vista anche la stessa poetica della Galleria che verrebbe ridotta ad una semplice giustapposizione di motivi senza alcuna coerenza concettuale complessiva.
Infine, riesaminando il corpus dei disegni preparatori della Galleria Farnese, risulta che tra i soggetti previsti nella fase d'ideazione del programma della volta ve n'era uno di significato morale che non venne mai affrescato. Anche Pirro Ligorio ebbe modo di commentare un'iconografia che ha legami di parentela con quella carraccesca illustrando il significato di una statuetta bronzea antica: Primeramente di quel fanciullo, che tiene in braccio, il quale credo sia Pluto, come dice Pausania. Luis de Salazar y Castro nell' Indice de las glorias de la casa Farnese fornisce notizie sugli ultimi accordi pre matrimoniali con la pubblicazione delle due epistole che il duca Ranuccio Farnese e il Pontefice Clemente VIII Aldobrandini spedirono a Filippo II di Spagna per avvertirlo dell'avvenuta conclusione delle trattative [].
Cade dunque l'obiezione di Briganti circa l'infondatezza della interpretazione epitalamica della Galleria dei Carracci. Dimenticati dai critici della Galleria dei Carracci, questi volumetti, insieme ad altri non citati dalla Pinto, permettono di rispondere ad alcune domande che erano finora rimaste in sospeso. Tre furono stampati a Roma nel e l'ultimo a Piacenza nel [].
L'epitalamio del Belcredi interessa soprattutto per la presenza nel frontespizio di una piccola ma raffinata incisione che rappresenta le insegne araldiche degli sposi. Il putto reggistemma di destra ha la stessa espressione assorta e i capelli arruffati dell'amorino che appare nell' Omnia vincit Amor di Agostino Carracci, incisione datata Il taglio della composizione, la scioltezza del ductus grafico a linee incrociate ed avvolgenti, il gioco chiaroscurale realistico ed equilibrato ed il plastico trattamento del panneggio sullo sfondo rendono pacifica l'attribuzione ad Agostino Carracci.
Anche l'epitalamio di Onorio Longhi reca una bel blasone inciso. La mano sinistra del putto, affusolata e tipicamente emiliana, ricorda quella del putto reggifestone nel frontespizio della Vita di Cosimo de Medici di Aldo Mannucci stampata a Bologna nel []. Agostino Carracci non era nuovo a simili imprese. Agostino si era impegnato con passione nell'editoria realizzando ad esempio parte del repertorio d'illustrazioni per l'edizione genovese del della Gerusalemme Liberata del Tasso [] , o per il libretto di Rime de gli Academici Gelati di Bologna dove incise le imprese degli accademici su richiesta di Melchiorre Zoppi [].
Nell'incisione per il frontespizio dell'epitalamio di Onorio Longhi, Agostino Carracci riprese la tipologia del putto che regge il cappello cardinalizio nello stemma del cardinale Facchinetti. I due putti a gambe levate in cima allo scudo assolvono il loro compito con molta disinvoltura e naturalezza.
Queste due piccole incisioni "inedite" testimoniano la presenza di Agostino Carracci a Roma almeno fino al maggio del Subito dopo il Pittore dovette raggiungere Parma per dare mano agli affreschi del Palazzo del Giardino []. Vediamo ora il testo degli epitalami. Interessa soprattutto ricordare ch'egli era socio delle Accademie degli Affidati e degli Intenti di Pavia. Alla seconda, fondata nel , erano iscritti Melchiorre Alciati; Enrico Farnese; il card. Egli doveva avere una buona pratica nel genere epitalamico se scrisse anche per le nozze di Filippo Colonna con Lucrezia Tomacelli del [] , e nel per Enrico III di Francia e Maria de Medici [].
Ecco l' incipit dell' Iride: L'allegoria si estende fino al Sole, che viene ad identificarsi con Ranuccio stesso: Anche Onorio Longhi, amico del Caravaggio, diede il proprio contributo letterario alle nozze, toccando lo stesso tasto di Arianna riferendosi prima a Ranuccio e poi a Margherita: Domenichino, Reni, Guercino, Albani, Lanfranco, in dialettica con il naturalismo luministico caravaggesco, creavano un polo classicista che avrebbe trovato in Poussin la sua massima espressione estera. Durante il primo soggiorno romano incise un'acquaforte di traduzione dall' Ultima Comunione di San Girolamo di Agostino Carracci che testimonia in prima istanza la sua adesione alla lezione dei maestri della scuola.
L'affresco centrale, che lo Schleier attribuisce dubitativamente al Grimaldi, rappresenta due scenette spiritose: Un altro amorino indica il cielo con un dito; a terra giace l'arco spezzato a significare la sconfitta di amore profano. Esiste anche un libro di copie dai disegni di Annibale Carracci per la Galleria Farnese della bottega del Perrier, il cui frontespizio deriva dalla Storia dei Cesari di Francesco Angeloni attraverso la mediazione di uno studio del Perrier stesso []. Procedendo a ritroso nel tempo si acquisiscono notizie utili alla comprensione del significato degli affreschi Perrier.
Per l'occasione l'accademico umorista di Roma Giacomo Cicognini aveva scritto un epitalamio intitolato L'amor pudico , il cui interesse si trova tutto nella presenza di Eros ed Anteros e nella spiegazione della relativa simbologia suggerita da Romolo Paradiso nella lettera in cui descrive le feste nuziali [].
L' Amor pudico si inizia con un duetto tra Venere e suo figlio Amore sullo sfondo delle rovine di Roma antica. Sceso sulla terra, Amore racconta alla madre per quale ragione ha lasciato il Cielo: Amore si riferisce al matrimonio di Michele Peretti ed Anna Maria Cesi e finisce poi con il riconoscere alcuni errori passati: Amore ricorda alla madre le azioni di un tempo nel contrasto con quelle recenti presentandosi come vincitore di se stesso e meritevole in quanto tale di una doppia palma: Va notata la contrapposizione tra il vecchio e il nuovo amore, lascivo l'uno, pudico l'altro in relazione agli effetti del mutamento occorso.
La prima parte dello spettacolo termina con manifestazioni di gioia, balli e canti per festeggiare l'amore pudico degli sposi. E' la sposa che impedisce ad Amore di tornare in cielo: In primo luogo viene descritto l'allestimento del Teatro: A prima giunta il persuade a compiacersi dell'opinion cangiata. Promisegli poi, pur che egli da lui non discompagni, di ben esseguire quello che havea ben risoluto nell'animo. Ecco allora la conferma dell'esattezza dell'interpretazione di Thomes Puttfarken relativa ai cosiddetti Amori de'Carracci []. Il cardinale Peretti succedeva inoltre al cardinale Alessandro Farnese nella carica di Cancelliere Pontificio.
Epitalamio, melodramma, tragedia, concettismo ed emblematica. Tra gli affreschi della Galleria Farnese e quelli di Agostino Carracci nel Palazzo del Giardino di Parma si colloca un altro interessante episodio. Lasciata Roma per Parma, Ranuccio Farnese e Margherita Aldobrandini passarono per Macerata nel luglio del dove furono accolti con grandi festeggiamenti, archi di trionfo, magnifiche strutture effimere con dotte iscrizioni latine e volgari.
Questa lettura allegorica delle stelle araldiche Aldobrandini viene confermata dall'iscrizione del secondo arco trionfale: Del Pontano nel secondo del Eridano a Pomona, mentre parlando in altro proposito dell'Aurora, disse. Anche nel Palazzo del Giardino i riferimenti a Ranuccio e a Margherita si inseriscono armoniosamente all'interno del contesto iconografico con i simboli della perla e del vello d'oro, come giustamente osserva il Dempsey recensendo la monografia della Marzik [].
Nel secondo arco trionfale, quello delle nozze, compaiono tutti i riferimenti d'uso all'evento, vale a dire Imeneo [] , Giunone Iugale [] e Diana Lucina [] , oltre ad Apollo le tre Grazie e, naturalmente, Amore. Et finalmente ne furono ritrovate molte: L'esempio eloquente di Macerata suggerisce di tenere bene in conto il suggerimento critico della Marzik, che afferma il valore politico degli affreschi dei Carracci.
Come pensare ad una Galleria di tale importanza concepita esclusivamente per raffigurare le nozze di una coppia che, tra l'altro, vive in Parma? E come conciliare gli interessi dei due fratelli, il duca Ranuccio ed il cardinale Odoardo? Dalle Dionisiache di Nonno di Panopoli, che erano ben note a Fulvio Orsini tramite il suo amico ungherese Janos Zsamboky, si evince il valore simbolico di Bacco.
Il mitologico conquistatore dell'India e diffusore del proprio culto venne subito posto a confronto con Alessandro Magno. A sua volta Alessandro Farnese aveva giuoco a considerarsi successore dell'antico Alessandro-Bacco come nuovo diffusore della religione cattolica nelle Fiandre e braccio forte di Filippo II e della Chiesa. Per comprendere il valore del nudo nella Galleria Farnese, peraltro molto limitato, basta leggere l'epistola di Antonio Agustin, Arcivescovo spagnolo molto amico di Fulvio Orsini: Fraintendere l'umanesimo farnesiano equivale ad annullare il valore fondante del classicismo dei Carracci fino al Poussin, a considerarlo lettera morta.
Ma i fatti dimostrano il contrario: Agostino Carracci e l? Agostino frequentava letterati e musicisti, esperto del nascente melodramma, era l? Ranuccio viene infatti raffigurato come altro Giasone, accompagnato dalla sposa-perla-Margherita. Quindi proprio lui doveva avere avuto magna pars nella missione di unire in una sola opera diversi generi: Soltanto un artista veramente aggiornato come Agostino poteva essere al passo con i tempi.
Incamminati cercava di applicare alle arti visive le sperimentazioni contemporanee delle accademie letterarie e filosofiche. Ars poetica perorata dall? Agostino quindi come geniale interprete, ma anche come portavoce dei Carracci, che rimangono uniti in un? Accademia ideale e reale, che resiste alla lontananza causata dalla diaspora romana. Non per niente la scuola, la squadra di lavoro? Albani, Domenichino e anche Reni, Guercino, Lanfranco.
Agostino riesce, grazie ai contatti e agli studi intrapresi, a creare le condizioni per una nuova poetica. Se il fine dell? Non bastava evidentemente la semplice rilettura in chiave filologica dell? Le istanze moralistiche della Controriforma assegnano un preciso fine didattico alle immagini.
Non quindi soltanto un? Tutti questi elementi uniti dalla dialettica di un sillogismo a sorpresa: La ricchezza della documentazione fin qui discussa, porta alla certezza dell? I cosiddetti Amori de? Carracci , incisi da Agostino e dal Sadeler, senza la necessaria comprensione del soggetto indicata dal Kurz e dal Puttfarken, verrebbero lette in un?
Esistono infatti diversi tipi di realismo e di erotismo. Non che non esistessero opere veramente profane, direi licenziose, anche nella produzione di Agostino, ma queste sono facilmente individuabili, entrano in una produzione destinata a privati, che nulla ha in comune con la grande rappresentazione degli affreschi di corte. Il fine moralistico di alcune opere carraccesche non va inoltre inteso come di massa, come pubblico, alla Paleotti, per intenderci.
Ovviamente la lettura dello Psafone dello Zoppi e dell? Sono stato aiutato e consigliato da. Dezzi Bardeschi ed il Prof. Bruno Adorni come correlatore. Umanesimo a Parma nel Rinascimento, bibliografia e fonti; i fondi mss. Di Parma li 14 di Dicembre Bisogna che il vostro patron ad ogni modo agiuti M. Santagostino de civitate dei a 56 carte e meza della stampa vecchia vecchia assai.
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La mano al patron, la bocca alli amici. Fulvio Ursino a Roma. Inteso dalla l[ette]ra di 16 il desiderio dell'Alt. Don Duarte suo fr[ate]llo, con speranza di conseguirla poi anch'io da q[ue]sto senato in occ. Don Duarte, et della loro ser. Et le bacio riverentem. Bologna , cassetta Il Dottore Galesio alla ricevuta delle l[ette]re di V. Et con questa occ: Di Bologna alli 23 di Aprile Ma conoscendo io la natura della persona, che s'appiglia volentieri a nove rissolutioni, credo che se pure V.
Della stradella li 19 d'ottobre Sforza in nome mio particolare ma in nome di N. Sforza Oddi di venire a leggere nello studio di Parma, et sapendo V. Roma, Biblioteca Casanatense, Ms. Venit igitur mihi in mentem illius extremae coenae, quam ille dedit discipulis suis; extat enim ea de re evangelium, neq[e] vestrum quisquam est, qui illud ignoret, itaq[e] verta ipsa praetermictam, nec enim me libere laquit sinit morbus; sed ut dicere institueram animos vestros ad earum rerum memoriam revocabo; quas ille in ea coena discipulorum suorum memoriam revocabo; quas ille in ea coena discipulorum suorum memoriam tradidit.
Illud etiam occurrit, quod Marcellus secundus Pontifex Maximus in quadam epistolam posuit, in qua nos in vita sumus, in bivio esse commemoravit , ut et recte et male agere possimus. Quamobrem vos hortor ut bene christianeq. Facite vobis periculum ex me, qui cum tot tantisq[ue] a Deo beneficiis affectus dignitatibus ornatus facultatibus locupletatus abundarem et beatus essem repente mori, atque hac omnia relinquere cogor.
Illud tamen vobis, mihi credite, pro certo affirmare possum, me nisi quod de animae salutae sollicitus sim, caetero quin mortem, quam mihi impendere sentio. Tamen donec vita superest numquam a periculo tuti sumus, equidem spero me quod salutarem hunc animae cibum in hanc diem distulerim, a vobis pusilli animis culpam neq[ue] diffiteor et facile agnosco quamquam id ex eo natam esse videri potest [carta 85v.: Si era dimenticato di scrivere un'altra ragione, che dice il mondo, mediante la q. Se bene quelli di Palazzo, et quelli anco di casa Farnese lo negano, tutt.
Aldobrandino dicono se ne sia passato a Caprarola per abboccarsi et visitarsi con D. Questi farnesiani hanno avviso, chel Duca di Parma sarebbe qui al princ. Il Duca di Parma, tornato in d. Parma non menando seco che il S. Il trattenimento poi, che si diede dopo il desinare in Casa del sud. Marco si fece la solita g. Il sponsalitio del Ser. Montalto ed alcuni de suoi; finita detta cerimonia restarono a desinar co.
Intendendosi che il Duca si sia portato da buon Cav. Il che non deve dispiacer punto alla sposa. Il duca di Parma havendo cominciato ad inviar la sua famiglia lunedi matt. Che il male poi sia di nessun mome[n]to si scorge da questo, che il Card. Scrivono di Bologna che si facevano molti apparecchi p. Utilizzo la numerazione moderna].
Di Roma li 3 giugno Si ha aviso che la Ser. Farnese dove stava a servitio; et vogliono vagliano meglio di xx. Giovanni Laterano , di che sentita la vacanza il S. Il duca di Parma dicono tratti qua di erigere un monte di m scudi , che renderanno 5 per cento non vacabili, et che per pagar li frutti ogni due mesi gli ha assegnati xm. Farnese Il Cecchi, et M. Modena dove ha ricevuto da quel Duca accoglienze straordinarie. L'istesso giorno [] p. Che alli 28 s'era fatta una Comedia con nobiliss. Nele nozze del duca Ranuccio Farnese e Margherita Aldobra[n]dina. Alto scotea la sfavilla[n]te face.
L'amico di Dio che dele nozze ha cura. Seco sce[n]deano Amor, letitia, e Pace. Cantavan le Muse, Echo loquace. Rispondea d'ogni valle, e di Natura. Rideano i pregi ogn'aspra guerra e dura. Lieto al plauso commu[n] Febo mone[n]do. L'aurato plettro in questa guisa disse. Coppia real di novo [? Godi pur che il ciel sue leggi ha fisse. Divi di te no[n] prole humana attendo. Per le medesime nozze. Stella d'Amor, che luminosa, e lieta. Raddoppij i raggi e l'occide[n]te indori.
Tal che portar puo invidia a'tuoi sple[n]dori. Pon l'indomito Marte a'suoi furori? Veggio oh veggio quel dio che casti ardori. Di que'ch'eterna in fra suoi lumi il ciel. La Fama e faccia udir le gra[n]di imprese. Epigrammi gravi, libro secondo. In morte del C[onte] Pomp[oni]o Torello. Seco Muse, et Amor di Tebro, e d'Arno? Vivon ne le lui opre a cui fa guerra,. Con gran ragione ammira il secol nostro,. Del canuto Chiron precetti udiva,. Di Peleo, il forte figlio, e de la Diva,.
Ma s'il vecchio Chiron tornasse a noi. Apprenderebbe Ottavio hoggi da voi. De' Passeri delle Canarie Passerelli europei de nostri nidi,. Cercate in van presso la nostra cuna. Del'isole famose di fortuna. Poi lasciammo cattivi il clima nostro,.
Per addolcir col canto il mondo vostro. Honora angusta, e n[on] superba tomba. Diemmi far meraviglie il ciel benigno. Ove d'oca era pria fassi di cigno? Per a morte del Conte Pomponio Torello Pomponio estinse al biondo Apollo huom caro. Poi mi racconsolai che nome chiaro,. E spirto amico al ciel Morte no[n] scempia. Del' affetto huom mancipio il pianto la seco,.
Fortunian, voi fra gl'ingegni honoro,. Onde la Parma al Po sen va superba. Fra chiari ingegni a voi l'amato alloro,. Del invitto Alessa[n]dro ornate l'armi. Del vestire di Moschino Le calze di rosato a martingalla,. E la giubba ch'allaccia in su la spalla,. Vestir di prima barba il suo bisavo. Parmi udir che restando egli a la sede.
Commette l'ira del suo futuro herede. Io libererei Moschin se fosse amico,. Non del vestir, ma del costume antico. De l'alto Pindo a le radici siede. Caverna nobilissima, e divina,. Che d'Omero, e Maron, sel vero ha fede,. Mentre in carmi da lor si componea. Il Colosso d'Achille, e quel d'Enea. Svellere de'suoi Gigli ogni rampollo,. Quando a soccorrer quei l'elesse il fato. Quando i Gigli succedono a le Rose,. Longe posava d'ogni fida ancella. Assiso al rezzo delle fronde ombrose;. Ed ecco vede da feroci artigli. Laceri e scossi da gran rostro i gigli:. Lucidamente fosca due grand'ali.
Dispiegava, anzi due pennute vele,. Reina de volatili animali. L'Aquila superbissima, e crudele,. Arcato havea de grandi artigli il tronco,. E'l rostro rapacissimo d'adonco;. Vibrava fuori dal gran rostro aperto,. Acuta, e sottilissima linguetta. Che'l fretoloso vibramento incerto.
Simil rendeva a triplice saetta;. Di due teste, e sei lingue esser gran Mostro. Ch'a Giove poi fu bel Coppiero eletto;. Potea col guardo sol tutto atterrirlo. E spegner forse ancor pria che rapirlo:. Se l'Aquile si degne pellegrine,. Ch'arrivar sul bicipite Parnaso. Dopo l'haver del Mondo ogni confine. Misurato dal'orto, e dal'occaso;. Distrutto havrian, non misurato il Mondo. Ella sol tanto orridamente move. Sola dir si potria simile a questa:. Ma l'ardito bambin da terra sorto. Nel primiero terren lieto, e contento,. Ornano il Mondo, e fanno invidia al Cielo [ Dell'emblema nel basso rilievo venuto in mano di V.
Questa usanza dunq[ue] delli antichi, per la pocha esquisitezza, che oggi si trova nelle arti, posta in odio et scordata, si vede gratiosamente eseguita nel emblema di V. Emblema in vero bello; deve al paragone si sono poste le due principali potenze del anima, l'irascibile, et la concupiscibile: Questo emblema dunq[ue] si pole applicare a diversi successi che occorrono tutto giorno nelle cose humane, et quel tale che lo fece scolpire facil[men]te a qualche suo particolare pensiero s'andava adattando; volendo tal'hora dare ad intendere ragionevol causa di qualche sua raffrenata vendetta.
Hoggi mi pare che attamente si potesse applicare la tigre alli Sig. Ma in questo emblema escendo dal simbolo comune, com magior esquisitezza si viene a significare, che il soverchio piacere; no[n] solo co[n] la dolcezza ma p[er]che imbriacha, et leva l'uso della ragione a coloro che possiede, viene ben spesso con la pazzia a domare, et la ferocia de crudeli, et la forza de gagliardi, et la sup[er]bia di potenti.
Roma , cassetta Mentre fu qui il S. Da conto che il S. Tiberio Delfini , non per che punto mi sia pentito d'avergliene fatto presente, intendendo per l[ette]re del S. Di Parma il di 16 di luglio Caprarola , cassetta Vi mandiamo anche una lettera del nipote del S. Con la v[ost]ra de xiij havemo ricevuto la medaglia Agrigentina , et visto l'opera fatta da voi col Turbolo. Per tanto non mancate di darcene aviso, et conservatevi sano. Caprarola] alli xvi di luglio Desideriamo che ci teniate avisato di quel negotio, il quale vorrem[m]o che terminasse una volta.
Duca Padrono mio sempre oss. Con l'occasione del S. Perche altro non bramo, che gradirla desiderandole ogni contento. La onde mi rincresce infinitamente del disgusto Lei ha pigliata del N. Ranuccio Farnese mio sempre oss. Dice che q[uan]do fosse aiutato da qualche scrittore proseguirebbe nell'Historia del S. Risp[os]ta a 26 di Aprile.
Queste opere se bene son in mano mie finite, tuttavia, per esser'io sessagenario con indispositione di petto vedero, avanti mi manca questo puoco restante di vita, de repolirle, et inviarle parte, per parte a S. Mi rincresce che nella sua causa contro il S. Abenche sempre ho fugito, per natura, l'otio, come pare per molte et varie mie fatige: Perche si come d'un Hippocrate vengono instrutti quanti medici se ritrovano: Si de pace, come di guerra persevero adunq. Per questo sperarei in breve ma[n]darle a S. Humilissimo et devotissimo eterno Ser.
Mi congratulo sommamente con sua Ser. Hieri lei fu accettata nella nostra Accademia d'Intenti , con tanto honore et gloria sua, quanto hanno comportato le forze et valore dell'Accademia. Quando per amore mio sera per rilassare il capitanio Luca , il che tengo per impetrato da sua clemenza, la supplico se degni darmene aviso con quattro linee, a cio apresso i amici resta indubitata l'instanza ho fatto apresso V.
La present'oratione stampata, vene da me fatta, per l'obedienza deggio alla sua Ill. Questa li mando non come Academico, ma come humilissimo, et devotissimo suo servitore. Tra ta[n]to il S. Al Invittissimo et Ser. Scrisse nell'ultima mia passata a S. Ma dalla risposta sua comprendo che S. La suplico per l'amore d'idio, voglia intervenire, acio si trovi il Libro, et io mi libero d'uno ta[n]to, et intolerabile affanno.
Del favore, che V. Alla Torre del Greco. Intanto non mi e spiaciuto intendere il pensiero di V. Fabio Albergati, a'quali ne ho scritto parim. Tornandosene a Bologna il dottor Galesio p. Da Parma alli 5 di giugno Ho inteso per la di V. Di Parma 7 d'Ag. Di Piacenza al pr. Al piacere Ranuccio Farnese. Il conte Cosimo Masi. Corradino Orsino a 29 d'Aprile Enrico farnese Eburone 7 di x. Insieme con la l. Andando a Roma per n. Dato in Parma a di 9 di x. Quanto era il mio casam: Margaritta Nipote di N. Resta, che la S.
Margarita, et me, a ricever dalla divina mano, di q. Odoardo Farnese , si legge, tra l'altro, a carta 1r.: Copialettera del duca Ranuccio]. La confidenza, ch'io tengo nell'amorevolezza delle SS. Dottore Annibale Marescotti, per venire chiamato da me a leggere qua alla p. Di Parma li 26 di sett. Mi conosco et confesso favorit. Pesaro] a 6 di Genn. Di Roma li 27 di marzo Mi spiace intendere con la di V. Dal castello di Piacenza li 8 di Marzo Onde ne viene poi l'essempio imitativo di tutti quelli che cercano operar virtuosamente tanto per se come per altri sono concordi et forti.
Questo fece colui per attrarci [? Non sono il figliuol di Venere, ma mi chiamo Amore. Non fo cosa alcuna per forza ma adolcisco con la persuasione: Anchora forse ha voluto significare, che con la sua morte ha vinto amor terreno in certo modo, referendose all'amor celeste, essendo uscito dalla circuitione de tormenti e passioni, dolor pungitivi con mille altri afflittioni dell'animo conoscendo forse il celeste. Dentro di Roma, un trar di mano discosto la porta di san sebastiano, dentro la vigna di Battista da Anagna fu trovata una picciola urna di marmo di questa maniera come si vede disegnata ove sono due cupidini legati colle mani de dietro in tronchi d'arbori: